Silvio Berlusconi in mezzo a Noemi Letizia e Roberta Oronzo

Con un coup de theatre, Il Giornale diretto da Alessandro Sallusti prova a smontare l’ultimo fantasma che terrorizza il Cavaliere: l’esistenza di foto hard degli ormai celebri “festini”. Sulla prima pagina del quotidiano di via Negri “ecco le foto” in esclusiva di “Silvio e le ragazze”. Sono gli scatti di Vincenzo Oronzo, fratello di Roberta, l’amica che Noemi Letizia si portò dietro nel suo soggiorno di 10 giorni a Villa Certosa in Sardegna in occasione del Capodanno 2008-2009. Scatti “del tutto irrilevanti”, li descrive Sallusti, che ritraggono “ragazzi e ragazze ospiti in una delle ville più belle del mondo. Ridono e scherzano fra di loro, si fanno immortalare al fianco del presidente del Consiglio”, cosa che, precisa il direttore, “capita ogni volta che Berlusconi si trova in mezzo alla gente”.

Così in prima pagina vediamo il Cavaliere in mezzo a Noemi e Roberta: lui con una camicia scura, le ragazze nero vestite. Roberta porta in testa un cappellino con la scritta “Happy new year”. E’ lo stesso scatto, fatto con il telefonino, di cui parla il direttore di Oggi Umberto Brindani in un editoriale titolato “Le Foto! LeFoto!”. Brindani però ricorda un fatto dimenticato dal Giornale, cioè che esistono almeno 3 tipologie di scatti in circolazione: quelle di Roberta, secondo Brindani, sono il gradino meno compromettente: A quanto ho capito, ci sono immagini, non si sa di quale natura, ben custodite in Procura e definite «irrilevanti» dagli inquirenti (irrilevanti, sembra di intendere, ai fini dell’inchiesta su concussione e prostituzione minorile). Poi – continua il direttore di Oggi – ci sarebbero foto che Fabrizio Corona sostiene di aver visto e che non conterrebbero nulla di hard (sono le stesse che hanno i magistrati?). Inoltre: c’è un tam tam incontrollato su scatti piccanti o piccantissimi, «in mano alla malavita».

Ma Brindani racconta anche della trattativa economica che sta dietro gli scatti e spiega il motivo per cui il settimanale da lui diretto ha rinunciato a pubblicare le foto che oggi vediamo sul Giornale (che annuncia un seguito): “I nostri cronisti hanno visto le immagini (niente di clamoroso, anzi) e si sono fermati, perché Vincenzo (Oronzo, ndr) ha detto di aver ricevuto da un altro giornale un’offerta economica che a noi è parsa esageratamente alta, anche in considerazione del contenuto tutt’altro che indecente delle immagini stesse”, spiega il direttore della rivista. E continua: “Se quella di Oronzo è la verità, e quindi in questo momento quelle foto vengono pubblicate da qualche altra rivista, buon per i ricchi colleghi. Se non è la verità, ci chiederemo che fine avranno fatto quei materiali”. I materiali sono andati al Giornale, che quindi ha pagato una cifra “esageratamente alta” per accaparrarsi qualche foto e un’intervista del tutto innocui.

Sul capitolo “malavita” spunta di nuovo il nome di Fabrizio Corona. “Il paparazzo plurinquisito – racconta La Repubblica – si trovava ieri a Portici per incontrare il padre di Noemi, Elio Letizia”. I due uomini sono stati notati di sera in un bar. Corona, avvistato dai giornalisti nel pomeriggio, si giustifica così: “Sto lavorando a un documentario e mi interesso ai Letizia”. E le foto? “Le foto io non le cerco, io ce le ho. E’ diverso”. Se siano le foto “in mano alla camorra” di cui il fotografo ha parlato la settimana scorsa a Pomeriggio Cinque, non è dato sapere. Ma Roberta, nell’intervista sul Giornale nega fermamente: “Non c’è alcun nesso tra noi e la camorra, è un’illazione sbagliatissima”.

In nessun punto dell’articolo Il Giornale ricorda l’intervista di Repubblica del 24 maggio 2009 quando l’ex fidanzato di Noemi, Gino Flaminio, racconta cosa gli disse la ragazza di quella vacanza: “La cosa che proprio non ho mandato giù – dice Flaminio a Conchita Sannino – è stata la lunga vacanza di Capodanno in Sardegna, nella villa di lui. Noemi me lo disse a dicembre che ‘papi’ l’aveva invitata là. Mi disse: «Posso portare un’amica, un’amica qualunque, non gli importa. Ci saranno altre ragazze». E lei si è portata Roberta. E’ partita verso il 26-27 dicembre ed è ritornata verso il 4- 5 gennaio. Quando è tornata mi ha raccontato tante cose. Che Berlusconi l’aveva trattata bene, a lei e alle amiche. Hanno scherzato, hanno riso… C’erano tante ragazze. Tra trenta e quaranta. Le ragazze alloggiavano in questi bungalow che stavano nel parco. E nel bungalow di Noemi erano in quattro: oltre a lei e a Roberta, “c’erano le gemelline, ma voi sapete chi sono queste gemelline (le gemelle De Vivo, ndr)?” Per quella vacanza di fine anno, i genitori accompagnarono Noemi a Roma. Noemi e Roberta si fermarono prima in una villa, come mi dissero poi, e fecero in tempo a vedere davanti a quella villa tanta gente – giornalisti, fotografi – poi le misero sull’aereo privato del presidente insieme alle altre ragazze, per quello che mi ha detto Noemi…”

La storia che Noemi fosse lì perché figlia di amici di Berlusconi è nota. Ma sono molte le versioni  e tutte contrastanti che il premier cerca di fornire per giustificare gli incontri con la minorenne di Casoria (Leggi l’articolo). Anche nell’intervista di oggi, Roberta racconta di generosi doni che Berlusconi concede alle giovani invitate: “Solo qualche regalino, come uno zio con le nipoti: braccialetti, collanine e duemila euro”. Già, duemila euro. Come tutti gli zii del mondo.

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