Novità poco positive (e poco chiare) per i neopatentati. Domani entrerà in vigore la nuova legge che impedirà loro di guidare, per la durata di un anno dal conseguimento della patente B, autoveicoli con un rapporto potenza-tara maggiore di 55 kW/tonnellata e con una potenza superiore a 70 kW. Che cosa significa? Scoprirlo è più difficile di quanto si pensi. E le forze dell’ordine sono ancora del tutto impreparate a far rispettare la nuova legge.

Le disposizioni, rimaste congelate per qualche anno (all’epoca, il limite potenza-tara era stato fissato in soli 50 kW/tonnellata), si applicheranno a chi avrà conseguito la patente dal 9 febbraio in poi. Ma sono destinate a suscitare polemiche e a creare qualche difficoltà ai genitori. Per quanto riguarda il primo aspetto, viene da chiedersi se sia più pericoloso guidare una Chevrolet Aveo 1.4 da 74 kW che pesa 1.100 kg (vietata) oppure un minibus Opel Vivaro a 9 posti da 66 kW che pesa 2,8 tonnellate (consentito).

Al di là di queste riflessioni, il vero problema riguarda l’applicabilità della legge e la possibilità di capire quali auto rientrino nei limiti e quali no. Al momento solo Fiat ha comunicato alla rete di vendita l’elenco completo delle versioni che possono essere guidate dai neopatentati, mentre tutte le altre case non si sono ancora attivate. A tal proposito ilfattoquotidiano.it ha contattato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto (l’associazione che rappresenta i concessionari), per capire cosa stiano facendo per aiutare i clienti: “Effettivamente il problema c’è e ci attiveremo immediatamente per risolverlo. Solleciterò le varie case automobilistiche affinché provvedano al più presto a preparare elenchi chiari per i consumatori”. Nel frattempo Pavan Bernacchi ha concordato che in mancanza di elenchi chiari e completi, sia opportuno che l’acquirente richieda al venditore una dichiarazione che confermi che la vettura venduta rientrerà nei limiti di legge.

Ma non sono solo i concessionari a brancolare nel buio, il vero problema riguarda le pattuglie su strada che sino ad oggi non hanno ancora ricevuto nessuna circolare sulla materia. Il rapporto potenza/tara, infatti, si trova (e non sempre) solo sul libretto di circolazione delle vetture immatricolate a partire dal 4 ottobre 2007, mentre per quelle registrate in precedenza il dato va calcolato dividendo la potenza (anch’essa è sul documento) per la tara. Quest’ultima, però, non sempre è riportata sul libretto: al suo posto talvolta c’è la massa a vuoto, alla quale vanno aggiunti i 75 kg del conducente per ottenere la tara. Per complicare ulteriormente le cose, il calcolo deve essere preciso fino al terzo decimale: se un’auto ha una rapporto potenza/tara di 55,001 kW, è fuori dai limiti.

Insomma, calcoli su calcoli che di certo non renderanno la vita facile alle pattuglie. Luciano Mattarelli, presidente dell’Anvu (l’associazione professionale che rappresenta gli agenti e i dirigenti di Polizia locale) contattato da ilfattoquotidiano.it afferma però che nei casi dubbi il dato può essere richiesto alle centrali di polizia, che dovrebbero fornirlo in pochi minuti. Il Fatto ne ha interpellate quattro (Piacenza, Viterbo, Palermo e Trapani) chiedendo se la Fiat 500 1.3 MJT (che è piuttosto ambita dai giovani, ma supera di poco il limite potenza/tara consentito) fosse adatta a un neopatentato. Ebbene, nessuno dei quattro operatori al telefono ha saputo fornire l’informazione richiesta o ha saputo indicare una persona competente in materia. Lo stesso Mattarelli ammette che il ministero dell’Interno non ha finora emanato alcuna circolare esplicativa sulle nuove disposizioni. Alla domanda su quanto tempo trascorra mediamente prima che il ministero emani delle circolari esplicative, Mattarelli ha risposto, genericamente, che di solito ciò avviene “in tempi solleciti”.

In mancanza di elenchi ufficiali, SicurAUTO.it ha pubblicato sul suo sito un elenco con i modelli “guidabili” e una guida completa per il calcolo corretto del rapporto peso/potenza.

di Claudio Cangialosi e Riccardo Celi

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