Nuovo scontro nel Pd. Dopo le polemiche sui presunti brogli alle primarie di Napoli e la richiesta di Roberto Saviano di rifare le votazioni, il segretario Pd, Pier Luigi Bersani, ha chiesto alla presidente dell’Assemblea nazionale del partito, Rosy Bindi, di sospendere l’assemblea nazionale dei democratici, prevista per il fine settimana a Napoli. Richiesta accolta dalla senatrice che annuncia: “La seduta sarà riconvocata nel mese di febbraio”.

Le primarie e l’intervento di Bersani. A sollevare il polverone è stata la vittoria di Andrea Cozzolino (europarlamentare, uomo di Bassolino), alle primarie di Napoli. Un risultato raggiunto sabato scorso e duramente contestato dagli avversari (Umberto Ranieri, Libero Mancuso, Nicola Oddati, Gino Sorbillo) che parlano di broglio. Un caos che costringe Bersani a intervenire: “Adesso bisogna fare chiarezza. I problemi che sono emersi a Napoli dopo le primarie non possono condizionare il lavoro che si sta facendo nel Paese per costruire un’alternativa”. Bersani aggiunge: “Ho chiesto alla presidente Rosy Bindi di sospendere l’Assemblea nazionale, concepita anche per il lancio della candidatura a sindaco decisa dalle primarie, e chiedo un immediato incontro alla coalizione di centrosinistra che ha organizzato le primarie a Napoli per dare una risposta politica convincente ai problemi emersi dalla consultazione, al di la’ delle determinazioni procedurali della Commissione di garanzia. Ritengo che questo sia il modo più onesto e serio di corrispondere efficacemente alla straordinari volontà di partecipazione che i cittadini di Napoli hanno dimostrato. Dobbiamo infatti rivolgerci tutti alla nostra responsabilità principale: quella di non consentire che la destra fallimentare e impresentabile di Berlusconi e Cosentino possa prendere il governo della più grande città del Mezzogiorno, dalla quale deve invece venire un segnale di riscossa per il Sud e l’intero Paese”.

Saviano e Veltroni. “Mi pare che le consultazioni si siano svolte nel caos più completo. In alcuni casi, sono stati perfino allontanati i  giornalisti, mi chiedo perché. Hanno votato esponenti del centrodestra, si è parlato di voto a pagamento e di infiltrazioni della criminalità organizzata. Questa situazione va chiarita. Il partito democratico deve essere al di sopra di ogni sospetto”. Parole accolte da Veltroni che afferma: “A Napoli serve un candidato che parli a tutta la coalizione, a tutto il Pd a tutta la città, che dia una speranza”.

Paolo Gentiloni: “Azzerare le primarie”. “Bisogna ricominciare da una candidatura autorevole e di garanzia come quella di Raffaele Cantone. E’ questa la risposta più saggia alla situazione insostenibile che si è creata a Napoli. Si tratta – prosegue Gentiloni – di un grave campanello di allarme sullo stato del PD in alcune aree del Paese. Vecchie burocrazie e nuovi personalismi si fondono in una realtà che è l’esatto contrario del partito nuovo che abbiamo promesso, conclude l’esponente del Partito Democratico. La crisi di Napoli deve essere occasione per mettere sotto accusa queste degenerazioni e non certo le primarie che, semplicemente, le portano alla luce del sole”.

Antonio Di Pietro: “Ripartire con assunzione di responsabilità”. “Noi dell’Italia dei valori lo avevamo detto: a Napoli non c’erano le condizioni per svolgere serenamente le primarie. Per questa ragione, abbiamo fatto bene a non parteciparvi e ci dispiace per quel che è successo”. Il leader dell’Idv aggiunge: “Riteniamo però che da questa lezione si debba ripartire con un’assunzione di responsabilità di tutta la coalizione, azzerando le stesse e individuando, insieme, una candidatura di qualità che mandi un segno di totale discontinuità rispetto alla nomenclatura politica napoletana del passato. In questo senso è certamente apprezzabile la proposta avanzata da Roberto Saviano, che individua nel magistrato Cantone un possibile riferimento. Come altrettanto meritevole di attenzione è anche la proposta di una candidatura come quella di Luigi de Magistris“.

Andrea Cozzolino. “Legalità e trasparenza sono per me i valori di una vita e devono essere le priorità del Partito Democratico e del centrosinistra, soprattutto a Napoli e nel Mezzogiorno”, dice l’eurodeputato Andrea Cozzolino, vincitore allo spoglio delle primarie. “Domenica scorsa più di 44 mila cittadini hanno partecipato liberamente alle primarie e, legittimamente, hanno scelto il loro candidato sindaco. Dobbiamo saper tutelare la volontà espressa da migliaia di napoletani onesti e rispettare l’impegno di centinaia di militanti, senza arrendersi mai a chi tenta di inquinare il voto. Quanto a candidature espressione della società civile, è noto che fino al 27 novembre ho lavorato intensamente per questa soluzione, mentre altri erano già in campo da tempo”.

Umberto Ranieri. Il candidato sconfitto nelle primarie dà ragione a Saviano: “Il Pd deve essere al di sopra di ogni sospetto. Liberare il Pd a Napoli da metodi e comportamenti in contrasto con i principi di legalità e lealtà che devono caratterizzare i dirigenti e i militanti del partito è fondamentale. Questo è il senso del mio impegno a Napoli di questi mesi. L’ipotesi di una ripetizione delle consultazioni va quindi seriamente valutata”.

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