L’Italia ha bisogno di un altro centrodestra che abbia “senso dello Stato e rispetto per le istituzioni”. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, partecipando a Portonovo (Ancona) a una convention di Fli. “Io credo che sia profondamente sbagliato come in molte circostanze fa il presidente del consiglio scagliarsi contro tutte quelle istituzioni che in ragione dell’autonomia di cui godono non sempre si trovano ad avere posizioni coincidenti con quelle dell’esecutivo”. Per Fini senso dello Stato “vuol dire rispettare le altre istituzioni, rispettare quelle istituzioni che in primis garantiscono la legalità, quel fondamentale presupposto di una democrazia che è la libertà dal sopruso, dal crimine”. “Senso dello Stato – ha ribadito – vuol dire garantire non solo che la legge è uguale per tutti ma che chi sbaglia paga, e questo vale per tutti, anche per i magistrati quando sbagliano ma a maggior ragione per chi è al vertice delle istituzioni”.

“Nessuno contesta la presunzione di innocenza ma non può essere presunzione di immunità o addirittura di impunità – ha continuato il leader di Fli -. Abbiamo contrastato e contrastiamo una riforma della giustizia che serve solo per chiudere i conti e mette chi ha subito un torto nelle condizioni di rimanere con un pugno di mosche in mano”. E sul caso Ruby, Fini ha detto: ”Della vicenda non ne parlo, ma prima viene archiviata meglio è, e l’unico modo per farlo è che la magistratura vada avanti: facciano ciò che devono fare accertino quel che è accaduto”.

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19 luglio 1992 – Una strage di Stato

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