Quali proposte, on. Veltroni?

Qual è il Suo programma per riparare la democrazia italiana? Aumentare i poteri dell’esecutivo? Il senato federale? La riduzione del numero dei parlamentari? Sono questi problemi seri e gravi di cui il paese ha sofferto negli ultimi 10 anni? O non sono piuttosto lo strapotere della maggioranza, la concentrazione mediatica, l’esproprio del diritto degli elettori di selezionare la classe politica, le leggi elettorali maggioritarie che mettono a repentaglio la stabilità della Costituzione, il Parlamento esautorato dai decreti legge del governo, dal controllo dei leader sulle ricandidature e sui finanziamenti pubblici? Ha delle idee per rafforzare il controllo di legittimità costituzionale sulla nuova legislazione? Intende tutelare i cittadini di fronte al rischio di un nuovo referendum costituzionale populista, basato su quesiti non univoci e chiari, come nel 2006? Intende istituire per legge le “primarie” per i parlamentari? A dieci anni dai fatti del G8 di Genova, intende finalmente approvare una legge contro la tortura? E’ favorevole o meno all’istituzione di un Dipartimento presso la Presidenza del Consiglio incaricato di promuoverepermanentemente la democrazia e la libertà nel nostro paese? Cosa pensa dello strapotere della Protezione civile? Cosa pensa del livello altissimo – il più alto in Europa – di stipendi ed altre prebende ai parlamentari europei e nazionali, ai consiglieri regionali, e via scendendo, che creano intorno alla politica una ressa di dubbio valore etico?

Qual è il programma del PD per riformare lo Stato? Intende ridurre la spesa pubblica? Intende mettere la P.A. nelle condizioni di esprimere politiche di qualità? Come pensa di limitare gli abusi amministrativi e clientelari dei politici? Come intende combattere la corruzione, e la cattura della regolamentazione da parte delle lobbies politico-economiche? Intende rafforzare (per così dire) la disciplina sulle incompatibilità dei membri delle assemblee elettive? Cosa intende fare per ripristinare l’indipendenza e la qualità delle Autorità ex Indipendenti? Come intende liberare la Rai dalla ingombrante presenza dei partiti? Che idee ha per fare sì che il federalismo riduca i costi dello Stato, e aumenti la democrazia?

Qual è il programma economico del Pd? Le liberalizzazioni a metà? Come intende ripristinare l’equilibrio dei conti pubblici, a parte la non meglio precisata “tassa straordinaria sul 10% più ricco della popolazione” (che però è solo una tantum)? Intende il PD finalmente attuare l’art. 81 Cost. c.4 ? Quali sono le Sue proposte per la famiglia? Intende varare una riforma delmercato del lavoro e del welfare che includa una indennità di disoccupazione generalizzata? Entro quanti anni?

Qual è la proposta del PD per scuola e Università? (Nuovi tagli? Lasciamo in piedi la riforma Gelmini). Qual è la proposta del PD per i giovani? Come intende il Pd ridurre, e in quanto tempo, i tempi della giustizia civile? E le code agli ospedali? E l’affollamento nelle carceri? (Un nuovo indulto?) Come intende affrontare la bomba a tempo dell’immondizia che non riusciamo più a smaltire? Come intende salvare Pompei? Intende proseguire con la stessa strategia in Afghanistan, o intende avanzare delle proposte agli alleati? Si è accorto della grave crisi in cui versa l’Europa, ha delle idee per uscirne? Quali donne e uomini il Pd intende portare in Parlamento (nel 2008: “Signori e Signore, ecco a voi … una donna! E adesso ecco a voi … un autentico giovane!”), chi intende coinvolgere nel governo? Da dove intende cominciare, con quali priorità e tempi intende procedere, quali obiettivi promette di realizzare nella legislatura, il PD, se va al governo?

Tutti i sondaggi indicano che il consenso di Berlusconi (al momento) resiste unicamente per mancanza di alternative: la vaghezza non aiuta il Pd. Noi elettori rischiamo di abituarci alla vaghezza, all’idea che la politica sia uno show mediatico. Invece credo che dobbiamo stanare i politici nel merito.

Come direbbe Pete Seeger: “Lots more questions, but these will have to do…”

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