”Il voto anticipato è una scelta della maggioranza, se vuole confessare il suo fallimento rispetto ai problemi del paese. Se vogliono andare al voto, noi siamo pronti”. Così il leader Udc Pier Ferdinando Casini risponde al Tg3 sull’eventualità che la maggioranza pensi alle elezioni. Quanto all’ipotesi di un governo senza Berlusconi, il leader centrista ha risposto: “Questo occorre chiederlo al Pdl. Ma se diventa una possibilità concreta, allora ciascuno deve fare la propria parte e noi siamo pronti”.

“Se la maggioranza spera – avverte Casini – che un partito per evitare le elezioni sia pronto a qualsiasi cosa, noi non rispondiamo a questo indirizzo. Al governo noi non offriamo niente ma proponiamo un patto agli italiani per affrontare problemi seri come l’occupazione giovanile”.

Nel pomeriggio era stato il capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto, a minacciare l’ipotesi voto, anche se come risposta “popolare” al “blitz militare” contro Silvio Berlusconi: “Valuteremo se ci sono le condizioni di sviluppare l’attività del governo come noi auspichiamo o se dovrà esserci un ricorso al corpo elettorale per difendere la libertà di tutti”, sottolineando che “con Umberto Bossi c’è un rapporto politico forte che andrà avanti o per la gestione del governo o per le elezioni”.

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