Ci risiamo, il potere torna a scagliarsi contro la libertà di espressione soprattutto quando questa, come nel caso specifico, non si piega ai dettami del principe (Berlusconi).

La sospensione di Michele Santoro per 10 giorni, è un provvedimento ampiamente annunciato, e fa seguito al diktat del presidente del Consiglio, rivelato nelle famose intercettazioni con il dg Masi.

Noi crediamo che l’autonomia dei giornalisti vada difesa strenuamente, soprattutto alla Rai. Per questo abbiamo deciso di protestare con una mobilitazione rapida questo pomeriggio, dalle 15, davanti agli uffici Rai di Viale Mazzini di Roma. Al grido di Santoro subito. Invitiamo tutti i cittadini a venire con noi per inscenare un “freeze mob“: se Masi sospende Santoro per 10 giorni, anche noi ci “congeleremo” davanti agli uffici Rai per protestare contro le censure e le epurazioni.

Noi crediamo che non si possa punire un giornalista chiudendo il suo programma. Questo è mettere il bavaglio alla libera informazione. Se – come sostiene Masi – di provvedimento disciplinare si tratta, si trovino altre forme  sanzionatorie e  si faccia condurre la trasmissione a Travaglio, per esempio. Altrimenti è la conferma dell’ennesimo sfregio alla libera circolazione delle idee.

Invito tutti quanti a mobilitarsi e fare un passaparola via mail, sms e telefono.

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