Mi avete molte volte sentito dire su finanzaworld.it che la stragrande maggioranza dei fondi d’investimento gestiti attivamente, non è in grado di fare meglio degli indici, anzi, più li tenete in portafoglio e peggio è. Per ragioni ovvie, assolutamente inconfutabili.

Ne volete una prova ulteriore e decisiva?

Ho trovato il tempo di tradurre uno stralcio di una dichiarazione molto importante di John Bogle, il fondatore di Vanguard, ed uno dei maggiori esperti riconosciuti del mercato dei fondi d’investimento americani, il creatore dei fondi indice.

Leggete, vi prego, con attenzione e tenete presente che in Italia i costi sono anche, spesso, maggiori di quelli di cui parla Bogle.

John Bogle: Dopo aver sottratto i costi dai Fondi d’investimento, quindi dopo aver tenuto conto dei loro costi di gestione, delle loro commissioni di vendita, delle loro spese operative, dei loro costi di transazione, visto che vendono e comprano molto spesso i titoli, tutto questo puo’ costarvi il 2.5% all’anno… Ciò significa che, detenendo il tipico fondo d’investimento gestito attivamente, siete molto probabilmente destinati a perdere il confronto con gli indici di riferimento (il Mercato) del 2.5% all’anno in media.

Se questo può suonarvi terribile, la realtà è ancora peggiore perchè componendo (interesse composto) quel divario del 2.5% in una vita d’investimento, va a finire che vi resta in tasca sì e no il 20% dell’incremento di valore generato dal mercato azionario nel tempo.

Controllate il vostro interesse composto usando l’8% come incremento di mercato teorico e adesso sottraete il 2.5%: vi resta il 5.5% all’anno medio come ritorno del classico fondo d’investimento gestito attivamente.

Risultato finale: a voi tocca il 20% del risultato e al sistema finanziario l’80%. Lasciate perdere.

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