Sul caso di Adro è intervenuto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invitando il sindaco, Oscar Lancini, a rimuovere i simboli della Lega dalla scuola.

“Il capo dello Stato ha apprezzato il passo compiuto dal ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, invitando il sindaco di Adro a rimuovere quelle esibizioni”: così scrive il segretario generale della presidenza della Repubblica ai genitori di Adro che in una lettera avevano espresso la loro preoccupazione per la presenza del simbolo del sole delle alpi nel polo scolastico. Napolitano, si legge ancora nella missiva, “ha ribadito la sua convinzione che nessun simbolo identificabile con una parte politica possa sostituire in sede pubblica, quelli della nazione e dello Stato, né questi possono essere oggetto di provocazione e sfide”. Per rassicurare i genitori firmatari dell’appello, il segretario generale della presidenza della Repubblica sottolinea anche che “il presidente della Repubblica ha seguito, assumendo i necessari elementi di informazione, e segue con attenzione la vicenda della clamorosa esibizione del simbolo del ‘sole delle alpi’ nel nuovo polo scolastico di Adro”.

Intanto domani si riunirà il consiglio comunale che si sarebbe dovuto tenere ieri. La seduta, con inizio alle 20,30, si terrà a porte chiuse per ragioni d’ordine pubblico. Oscar Lancini, il sindaco del comune bresciano in cui, nella scuola pubblica, sono stati collocati circa 700 simboli del sole delle Alpi, ieri sera ha invitato fotografi e operatori ad uscire dalla sala consiliare per iniziare la seduta. Alla richiesta sono seguite vivaci discussioni e nessuno dei fotografi e degli operatori, sia locali che nazionali, ha lasciato la sala di Palazzo Dandolo, sede del comune. “La tensione è alta, si ha a che fare con persone poco ragionevoli”, ha detto il sindaco, annunciando dopo una quarantina di minuti lo slittamento a domani sera della seduta “a porte chiuse”.

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