Dopo la condanna in secondo grado a 10 anni di reclusione, il Procuratore generale di Milano ha chiesto l’arresto per l’ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi, per il pericolo di reiterazione del reato o di fuga. L’istanza è stata discussa oggi davanti al Tribunale del Riesame.

Il pericolo di fuga viene motivato con la circostanza che la sentenza definitiva è vicina e il rischio prescrizione, pur se presente, non è certo. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato viene giustificato alla luce della sottrazione dei quadri effettuata dall’ex patron di Collecchio nei mesi scorsi.

Non viene fatto cenno invece alle nuove attività intraprese da Tanzi in ambito imprenditoriale. La richiesta di arresto fu inoltrata dalla Procura Generale dopo il deposito delle motivazioni della condanna in appello pronunciata il 19 maggio scorso, mentre il ricorso dell’accusa, dopo la bocciatura da parte della Corte d’Appello, risale alla fine di luglio. I giudici del Riesame, che oggi si sono riservati, prenderanno una decisione nei prossimi giorni.

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