Grazie a una generosissima donazione di Leonard Blavatnik, industriale e filantropo russo-americano, l’Università di Oxford ha annunciato oggi ufficialmente la nascita della più importante ‘scuola di governo’ europea, la “Blavatnik School of Government”, che sorgerà sul terreno dell’università e comincerà ad essere frequentata dai primi studenti nel 2012.

La Scuola ammetterà un numero limitato di laureati, provenienti da università di tutto il mondo, ai quali offrirà una serie di corsi eminentemente pratici nelle materie più varie: scienze sociali, legge, scienza, tecnologia, salute, finanza, politiche per l’energia e per la sicurezza. Tutti argomenti sui quali un uomo di governo capace e responsabile dovrebbe possedere una discreta, anche se non approfondita, competenza.

Oltre alle cattedre istituite su base regolare la scuola allargherà i suoi orizzonti ospitando le lezioni di leader mondiali nel campo dell’ istruzione, del business e, naturalmente, dell’arte di governare. Hanno già promesso il loro supporto il primo ministro inglese David Cameron, l’indiano Manmohan Singh, l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, Nelson Mandela, e Kofi Annan.

“Un’opportunita’ come questa – ha dichiarato Lord Patten, rettore dell’ Università di Oxford – capita una volta ogni cento anni. Grazie alla donazione Blavatnik – ha aggiunto orgoglioso –  Oxford diventerà il centro mondiale per la formazione dei futuri leader politici e lo sarà seguendo un metodo che terra’ nel giusto conto le diverse tradizioni, istituzioni e culture che questi futuri leader dovranno servire. Si tratta – ha concluso – di un momento importante per il futuro del buon governo in tutto il mondo”.

Se una critica e’ permessa, va detto che le affermazioni trionfalistiche di Lord Patten non sembrano considerare come dovrebbero il pericolo rappresentato dalla concorrenza.

Possibile che il rettore di Oxford non abbia mai sentito parlare della futura Università del Pensiero Liberale in Brianzashire, per la precisione nella villa Gernetto di Lesmo, di proprietà della Fininvest?

Non un semplice master, ma ben quattro corsi di laurea: economia e commercio, giurisprudenza, scienze politiche e scienza della comunicazione.  “E poi docenze di tutto rispetto, con un’impronta internazionale se è vero che – come rivelava la rivista ‘Panorama’ –  a tenere corsi e lezioni sbarcheranno ex leader mondiali come George Bush padre, Tony Blair, Bill Clinton, Josè Maria Aznar, Junichiro Koizumi, Michael Gorbaciov e personaggi come Bill Gates”.

Sara’ in grado l’Università di Oxford di offrire agli illustri docenti il trattamento che Silvio Berlusconi, ideatore dell’Università del Pensiero Liberale, ha già previsto, secondo ‘Il Giornale’,  per ospitare statisti ed ex primi ministri che verranno a tenere i corsi in Brianza?

E le foresterie di Oxford saranno all’altezza dei cinque appartamenti, ricavati per la bisogna nella torre belvedere di Villa Gernetto, “sotto la supervisione dell’architetta Chiaverano, che già si è occupata di Macherio, e del geometra Trombini”?

“Questa villa – aveva detto Berlusconi – sarà la sede dell’Università del pensiero liberale dove verranno personalità da tutto il mondo che nei loro paesi hanno ricoperto ruoli di prestigio. Ho detto a Putin di mandare anche giovani russi e l’ho invitato ad essere il primo professore a tenere una lezione in questa università. Da come ha accolto questa mia proposta ho capito che sarebbe contento di farlo”.

Certo, a parte l’annuncio della sicura collaborazione di docenti del pensiero liberale del calibro di Putin e Medvedev, negli ultimi tempi, non si e’ sentito parlare molto della nuova università brianzola che, attenendoci al tono dei primi annunci, avrebbe dovuto già essere in funzione da un pezzo. Neanche un accenno alla possibilita’ di una lectio magistralis del colonnello Gheddafi, che pure si accontenterebbe della solita tenda montata nel parco. Secondo ‘Il Giornale’ , nella Villa Gernetto, “il Cavaliere s’è voluto ritagliare un ampio spazio per i suoi alloggi privati, tentato di trasferirsi lì armi e bagagli”  e sempre a Villa Gernetto sarebbero finite “le statue di bronzo di nudi di donna acquistate in compagnia della figlia Marina durante la sua visita a Saint-Paul-de-Vence, in Provenza. E forse pure la litografia di Brainwash raffigurante Obama nei panni di Superman”.

Qualcosa non quadra: forse a Oxford sono al corrente di qualcosa che noi non sappiamo?

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