Com’è andato il rientro? Gli italiani notoriamente vanno tutti in vacanza insieme. Anche i cinesi fanno lo stesso, in occasione del capodanno, da trascorrere necessariamente assieme alla famiglia. Nulla di particolarmente impegnativo nei giorni in cui si viveva a poca distanza l’uno dall’altro. Un tantino piu complicato al tempo dell’enorme migrazione interna (attorno ai 130 milioni di persone). Questa festività è l’unico momento dell’anno nel quale i lavoratori migranti tornano nelle loro zone di origine, prendendo parte a quella che ogni anno viene definita la piu grande migrazione di massa della storia.

E’ il contesto dello straordinario Last Train Home, di Lixin Fan che dalle prime immagini (una stazione piovosa e incredibilmente gremita) ci mostra la gigantesca scala del fenomeno. Ma il film è ben più di questo.

Lixin Fan segue per tre anni la famiglia Zhang. I genitori, Changhua e Sugin, sono dovuti emigrare in un’altra zona del paese e lavorano tutto l’anno in laboratori di maglieria così da permettere ai figli  (lasciati da piccoli con la nonna nelle zone rurali d’origine) di poter studiare.  Il viaggio di ritorno per il capodanno rappresenta quindi per gli Zhang ben piu di una vacanza. E’ l’unica possibilità di poter vedere i propri figli in un anno. Comprensibile il loro scoramento quando, dopo giorni di coda alla stazione, i biglietti sembrano ancora un miraggio.

E comprensibile anche la loro disperazione e i loro tentativi di non perdere al loro stesso triste destino la figlia adolescente Qin, che ha smesso di studiare ed è anche lei emigrata andando a lavorare in fabbrica, dove ha finito per trovare nel cameratismo tra lavoratori quel calore che non ha potuto ricevere dai genitori.

Last Train Home è un film sulla famiglia e sulla tragica ironia del non trovare altro modo di tenerla assieme se non attraverso la propria assenza. La grande distanza fisica tra genitori e figli finisce per divenire una metafora sia dei cambiamenti sociali in una società basata sulla famiglia (ma ormai frammentata dalle necessità dell’industrializzazione), sia della conseguente e crescente diversità di valori tra generazioni.

Il film di debutto di Lixin Fan riesce a riprendere tutto questo con un tocco allo stesso tempo intimo e grandioso, mostrandoci un aspetto poco conosciuto del miracolo economico cinese.

Su Rai3 Mercoledi 1 Settembre alle 23:30 o nei giorni successivi in streaming sul sito di Doc3, cercando tra le puntate L’Ultimo Treno.

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