Non possiamo scodinzolare all’arrivo di Gheddafi, padre-padrone di uno stato che non conosce la difesa dei diritti umani visto che non ha firmato la Convenzione di Ginevra su questo tema, che ha chiuso l’ufficio Onu per i rifugiati e che utilizza il deserto libico come campo di concentramento dove deporta ogni anno migliaia di migranti di ogni fede vengono torturati.

Nessun affare, nessun compromesso, nessuna commistione con chi consideriamo un dittatore. Per questo invito a partecipare e diffondere il flash-mob lanciato da alcuni utenti di Facebook per questa sera, dalle 20, in via Tor di Quinto, 151 vicino all’ambasciata libica. L’intento dichiarato è quello di organizzare un ‘reading di strada’, una lettura di brani dai libri preferiti o meglio “rappresentativo della propria personalità”.

Questo l’appello:

“Dopo che ieri abbiamo assistito alla passerella di 200 ragazze, convocate da un’agenzia di casting e rigorosamente “giovani, carine e disposte – per 70 euro – ad ascoltare Gheddafi” , abbiamo deciso di lanciare una passerella tutta nostra. I cittadini, italiani e stranieri, di qualsiasi religione, non rimarranno fermi a guardare l’avvilente show che Gheddafi e Berlusconi stanno mandando avanti!

Domani, dunque, donne e uomini sfileranno con in mano un libro: ciascuno potrà portare il libro che sente maggiormente rappresentativo della propria personalità. […] Sarà un modo per far capire al Colonnello e al Presidente del Consiglio che le donne non sono “oggetti di abbellimento” ma sono esseri dotati di una propria personalità, sensibilità, intelligenza, femminilità e, soprattutto, di una propria ricchezza culturale.”

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