“Nel segno del Cavaliere”. Questo è il titolo dell’ultimo libro di Bruno Vespa.

E qual è la casa editrice che lo pubblica? Come, non lo sapete? Vi do qualche indizio:

Segrate
Tv Sorrisi & Canzoni, Panorama, Focus, Donna Moderna, Radio R101
Previti, Pacifico, Acampora e Metta

Si tratta della Mondadori, facile.

Subito mi ritorna in mente il video di Piero Ricca (QuiMilanoLibera), ormai a quota 125mila visualizzazioni su youtube, dove il barbuto più detestato dai potenti ricorda a Vespa che la sua casa editrice è passata in mano all’attuale proprietario grazie alla corruzione di un giudice. Bruno “zzzz” dice di non ricordare che il giudice Metta è stato condannato per la sentenza Mondadori e rammenta solo (stranamente) il filone previtiano della vicenda Imi-Sir.

Ritorniamo al libro e alla sua promozione. L’ultima location è il palco di ‘CortinaIncontra’ dove, in totale assenza di contraddittorio (ma ormai è un must consolidato a cui siamo abituati), il Vespone nazionale tocca vari argomenti politici e giudiziari.

Ddl intercettazioni
Leggere di leggi bavaglio quando in nessun paese del mondo, sfido a portare una prova contraria, nessuno si permette di pubblicare un verbale o una intercettazione.. perché gli altri non lo fanno?

Sui finiani
Un amico autorevole di Gianfranco Fini al quale io ho chiesto: ‘ma perchè avete cambiato idea rispetto a quello che voi stessi avevate votato (sul DDL intercettazioni, ndr)?‘.
E lui mi ha risposto:
perchè dovevamo logorare Berlusconi“.

Sui processi di Mr. B.

Berlusconi, come gran parte degli imprenditori, non è una dama di carità, quindi nell’arco della sua storia imprenditoriale all’interno delle sue aziende probabilmente, non lo so, qualche cosa sarà successo. […] Fino al 1993 Berlusconi non aveva avuto nessun tipo di procedimento, erano stati aperti soltanto tre procedimenti del Gruppo che era uno dei gruppi italiani più importanti.
Il giorno del suicidio di Cagliari, per un caso, io vado a pranzo con Di Pietro che arriva in ritardo di due ore sconvolto […], parliamo di tante cose e gli chiedo: “Senta, ma come mai voi avete messo sotto schiaffo tutti i maggiori imprenditori italiani ma non Berlusconi?” […]. E lui disse “perchè Berlusconi i soldi ai partiti glieli dava tramite la pubblicità televisiva”
.”

Ho raccolto i momenti più significativi del vespa-pensiero in questo filmato:

Nel finale, Vespa parla dei vari scudi giudiziari, dal Lodo Maccanico al Lodo Alfano, terminando il suo discorso con questa frase: “La corte costituzionale è diventata oggettivamente, come ha detto Cossiga, la vera Camera superlegislativa, cioè il Parlamento può fare quello che gli pare, tanto poi glielo boccia!

La domanda nasce spontanea (cit.) : che sia lui il ghostwriter del Cavaliere?

Scusatemi, vado a cercare il mio spray insettorepellente..

Visita la playlist video su Bruno Vespa nel mio canale youTube

Articolo Precedente

Uomini e bestie

next
Articolo Successivo

Palermo e il pizzo: prove di ribellione

next