Distesa di vitiBrunello di Montalcino – Le Ragnaie*
Dopo Il Nebbiolo tocca al Sangiovese, Brunello di Montalcino in particolare, che è oggi il vino italiano più noto al mondo. Siamo lieti di segnalare nuovi e giovani produttori di buon Brunello, specie quando i migliori produttori di Montalcino (Biondi Santi, Soldera, Palmucci, Molinari) oscillano fra i settanta e i novant’anni. Riccardo Campinoti, senese di 36 anni, nel 2002 ha comprato questa azienda che sta sulla strada che da Montalcino porta a Sant’Angelo in Colle.

Subito Riccardo ha cominciato una costosa ristrutturazione degli edifici rurali, della cantina e delle vigne: che volge al termine. I primi vini prodotti non sono parsi però né equilibrati, né rappresentativi, al contrario delle ultime due annate: 2008 e 2009. I Brunello di tali annate sono ancora in botte, ma già dimostrano il talento e il futuro dell’azienda. Loreto, Le Ragnaie e La Cava sono i nomi dei cru di Brunello che ritroveremo in etichetta nei prossimi anni. Tre vini diversi da vigne diverse per posizione, clima, suolo. Tutti e tre buoni.

Ma in specie La Cava (vigna presso Castelnuovo dell’Abate, vicina a quella della nota azienda Poggio di Sotto), che spicca per corpo e profondità, oltre che per espressività: sa di Brunello insomma, e di questi tempi non è poco. Difatti, oltre ad aver acquistato esperienza e conoscenza della sua azienda, Riccardo si è messo a confronto coi migliori produttori della denominazione, così come coi migliori produttori d’Europa: ha viaggiato e assaggiato. Quindi, negli ultimi anni, ha cambiato i metodi di vinificazione: la fermentazione è passata dall’acciaio al cemento e ai tini di legno; la maturazione è passata da piccole a grandi botti di legno. I vini sono rinati. Le Ragnaie ha oggi 8,8 ettari di vigna (dai 10 ai 40 anni) in produzione: 5,4 a Brunello di Montalcino; 0,4 ettari a Rosso di Montalcino; 3 ettari a Chianti Colli Senesi. Pratica l’agricoltura biologica, certificata dallo scorso anno, senza scriverlo in etichetta.

Aspettando i nuovi Brunello, si può comprare il Rosso di Montalcino 2008 (10 euro), maturato in legno grande, che è davvero profumato e gustoso. O si può provare il Chianti Colli Senesi 2009 (6 euro), succoso e varietale.

*Contro la confusione di un paese che conta una decina di diverse guide vinicole, vi proporremo le aziende e i vini più rappresentativi di ogni regione. Vini d’ogni prezzo che preservano l’unicità del patrimonio vitivinicolo, gustativo e culturale italiano. Ogni volta sarà riportato il prezzo di cantina.

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