Io credo che le persone creative siano come delle antenne capaci di percepire l’invisibile. Credo anche che la creatività sia quasi come una necessità impellente, hai bisogno di tirarla fuori per non impazzire. Le due cose non sono in contraddizione dato che l’antenna non è fatta per accumulare bensì per captare e divulgare, e se non assolve a questo ruolo va in crisi di identità.

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