Israeliani e palestinese dovrebbero accettare l’invito a riprendere il negoziato di pace attraverso colloqui diretti, già il prossimo 2 settembre a Washington, alla presenza del presidente Barack Obama. E’ quanto ha riferito una fonte diplomatica all’agenzia Reuters. Secondo la stessa fonte, le due parti in conflitto avrebbero accolto l’invito arrivato anche dal quartetto composto da Usa, Ue, Russia e Onu.

Qualche ora fa il portavoce del dipartimento di Stato, P.J Crowley, aveva fatto capire che qualcosa si stava muovendo: “Pensiamo di essere molto, molto vicini alla decisione delle due parti in conflitto di tenere colloqui diretti. Come mai prima crediamo che siamo ben posizionati per raggiungere questo obbiettivo”. Lo stesso Crowley ha riferito che Hillary Clinton aveva chiamato il premier palestinese, Salam Fayyad e il ministro degli Esteri giordano Nasser Judeh, oltre all’ex primo ministro inglese Tony Blair. I negoziati di pace potrebbero così riprendere, dopo la sospensione del dicembre 2008.

E’, dunque, ormai certo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente dell’Anp Abu Mazen si troveranno faccia a faccia i primi di settembre a Washington davanti a Barack Obama per avviare colloqui diretti . La notizia è stata anticipata dal New York Times che, citando due alti funzionari della casa Bianca, ha riferito che i due leader si sono dati un anno come tempo limite per concludere i colloqui. Il presidente americano Barack Obama inviterà ufficialmente Netanyahu e Abu Mazen alla Casa Bianca per dare avvio ai negoziati.

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