Il Pdl fa marcia indietro sui tagli alle tredicesime delle forze dell’ordine. Lo stop arriva dal presidente del Senato, Renato Schifani, che ha chiamato il relatore Antonio Azzolini invitandolo a ritirare l’emendamento dopo le reazioni scatenate dal provvedimento. Anche se il ministro Ignazio La Russa in mattinata aveva negato l’esistenza della riduzione. “Non vi è nessuna ipotesi che preveda la possibilità di un taglio della tredicesima per il personale del comparto sicurezza”. Annunciando comunque che “ per evitare ogni confusione il ministro Tremonti mi ha preannunciato che con ogni probabilità eliminerà anche la semplice possibilità, facoltativa, di optare per questa soluzione, anziché per il taglio degli aumenti a seguito di promozioni”. Rassicurazioni anche dalla Lega. “Non siamo disposti a tagliare la tredicesima alle forze di polizia, ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Stiano tranquilli poliziotti e carabinieri: la Lega Nord si è già attivata affinché non siano penalizzati. Svolgono una funzione fondamentale per la sicurezza del Paese e nessuno può pensare di mettere le mani sui loro stipendi”, ha detto Federico Bricolo, presidente della Lega Nord al Senato.

Ed è il relatore della manovra e presidente della Commissione bilancio, Antonio Azzolini, a spiegare: “Quando e se il governo lo chiederà lo ritireremo. Era un’opzione. Se non ci sarà, non ci sarà. E’ una facoltà – spiega Azzollini – la possibilità di scelta tra il congelamento degli aumenti e un’eventuale riduzione della tredicesima”.

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