Difesa -

Proiettili all’uranio in Italia, tutti sapevano del pericolo

Per la prima volta c’è la prova che le nostre forze armate usavano quei colpi nel 1994 e già allora il comando inviò per fax ai militari il manuale Nato che avvertiva dei rischi: 7.000 malati e 342 morti

Di Alessandro Mantovani
2 Giugno 2017

Quando i finanzieri, nel 1994, si accorsero di proiettili all’uranio impoverito in dotazione al gruppo navale di Napoli, custoditi nel deposito della Marina Militare alla Montagna Spaccata di Pozzuoli, il Comando generale delle Fiamme Gialle inviò loro una copia del manuale Nato allora in uso che avvertiva della tossicità e della pericolosità del prodotto. Il […]

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