Le trivelle, i morti di don Palmiro e la fiducia perduta

9 Aprile 2016

Ad Augusta c’è un prete. Si chiama don Palmiro Prisutto e il 28 di ogni mese, in chiesa, recita la sua Spoon River. È l’elenco dei morti di cancro. È la litania triste di chi se ne è andato perché colpito da carcinoma ai reni, al colon, ai polmoni. Più di ottocento nomi e altrettante […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.