Baratto e monete alternative: il nuovo mercato della crisi

I siti per gli scambi di oggetti e le transazioni “non convenzionali” sono sempre più diffusi

12 Dicembre 2016

Era l’aprile 1990 quando la Pepsi Cola annunciò che in cambio di vodka e una decina di navi avrebbe portato sulla tavola dei russi milioni di bibite gassate. A consentire la più grande operazione commerciale tra una compagnia Usa e l’Urss fu un singolare baratto stimato in 3 miliardi di dollari. Il motivo? Dovevano superare […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.