La storia

1923, quando Piero Gobetti scelse l’intransigenza

Nel secondo volume del “Carteggio” i dubbi, le richieste di consigli e le decisioni del giovanissimo intellettuale alle prese con la formazione antifascista

Di Angelo D’Orsi
23 Agosto 2017

Piero Gobetti, il “prodigioso giovinetto”, per riprendere l’etichetta coniata da Bobbio, non finisce di sorprendere. Oggetto di un culto laico, da parte di una schiera non numerosissima, ma assai attiva di seguaci, la memoria di questo intellettuale militante, morto a 25 anni non compiuti nell’esilio parigino, viene tenuta viva attraverso una incessante serie di iniziative, […]

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