Il diritto del lavoro è una delle discipline che è più interessata dal tema dei danni alla persona. Non è un caso, infatti, che il mondo del lavoro sia stato il terreno privilegiato per la nascita e lo sviluppo di autonome voci di risarcimento del danno non patrimoniale legate, tra le altre, ai fenomeni del mobbing, del demansionamento, del licenziamento ingiurioso, del danno alla professionalità, delle molestie sessuali sul lavoro, del mancato riposo.L’opera si propone di offrire una visione il più possibile completa del tema dei danni non patrimoniali, sia nel lavoro subordinato che nel pubblico impiego, accompagnata da una ricca casistica giurisprudenziale. Nella prima edizione del 2005 l’opera offriva una visione coerente con il sistema risarcitorio civilistico tradizionalmente adottato, distinguendo tra danno morale, biologico ed esistenziale. Tali teorie sono state accolte dalla Corte di Cassazione a SS.UU. n. 6572 del 2006.In questa seconda edizione si affronta la medesima problematica alla luce anche della più recente giurisprudenza (in particolare le sentenze gemelle delle SS.UU. nn. 26972-3-4-5 dell’11/11/2008), e del revirement giurisprudenziale (in alcune parti più apparente che reale, cercando di offrire ancora una volta una visione completa e coerente della materia, e di dipanare le contraddizioni di tale ultimo decisum.Le ultime parti del volume, infine, sono dedicate ai problemi della quantificazione del danno ed agli aspetti processuali e probatori, così come risultanti dalle più recenti applicazioni giurisprudenziali.