L’idea è questa: salire sulla metropolitana e scendere a tutte le fermate con uno stadio subito fuori. Raccontando le fermate dei tifosi, quelle create apposta per loro. Percorrere le strade che portano agli stadi: guardando, cercando, fantasticando, annusando tutto ciò che sa di calcio. Fuori dalla District Line, in corrispondenza di Gunnersbury o Upton Park, lungo la Metropolitan, da Wembley Park fino a Watford, e così anche per la Central Line, Victoria Line, la City Railway, e tutte le altre. Scendere, parlare con la gente, guardare una partita. Ecco il magazziniere di Wembley e il pendolare romagnolo, il tifoso della Roma e i bambini di Leyton, ma anche Gianluca Vialli, Damiano Tommasi, Gianfranco Zola. A Londra, il calcio non è un mare in cui ci si bagna durante la settimana: il pubblico vuole una bella giornata di calcio, ma dei lunedì e dei venerdì se ne frega. È questo che la rende intrigante.