Quand’è che una canzone è nuda? Come la si spoglia? Togliendo il superfluo? Cosa è superfluo? A queste domande cerca di rispondere questo volume. Ragionando per sottrazione, l’essenziale di una canzone dipende dagli elementi (testo, melodia, interpretazione, strumentazioni, arrangiamenti, armonia etc.) di cui non si può fare a meno, ma che non sono sempre gli stessi: dipende dal genere. Il ‘corpo canzone’ perciò, varia da genere a genere. C’è un solo denominatore perché ci sia una canzone: la presenza di parole e musica, il Musical-Letterario. Questo è il motivo del titolo. Se la popular music contiene al suo interno tutto quello che non è ‘musica colta’, questo libro si occuperà di una parte di essa: cioè della canzone moderna, in particolar modo di quella che presenta parole e musica e in ispecie di quella italiana. La strada del volume sarà quella che porterà per gradi a giustificare la tesi che vede l’imprescindibilità del fatto di tener conto dei generi della canzone per la corretta valutazione di quest’ultima, partendo da quello che caratterizza questa forma d’arte: il valore musical-letterario, nella fattispecie per quello che concerne la sua applicazione in una manifestazione nazionale come il Premio Lunezia.
Prefazione di Franco Fabbri. Interventi di Alessandro Alfieri, Marco Di Pasquale, Antonio Piccolo, Pierluigi ‘Piji’ Siciliani e Donato Zoppo.