Il genio, diceva Habermas, altri non è che il portavoce del comune sentire di un popolo in un dato periodo storico, in grado di eternarsi nel momento stesso in cui quelle stesse ansie o speranze vengono riconosciute come connaturate al nostro essere uomini. Ed è per tale motivo che in Immagini e poesia nei cantautori contemporanei si rende possibile la connivenza di tematiche e autori distanti fra loro, come Guccini e Baglioni, dimostrando inoltre la vitalità dei loro dettati poetici. Canzoni in grado ancora di suggerire immagini vive ed emozioni sincere: a chi fra noi ascoltando Via del Campo non appare di fronte agli occhi quell’uomo vestito di scuro seduto sotto un cono di luce? O chissà quanti volti avremo dato alla ragazza di Rimmel o di Vedi Cara, di Francesco De Gregori e Francesco Guccini, ogni volta diversi ma sempre connotati da quella ineffabile bellezza che contraddistingue le immagini oniriche.