Il libro di Benedetto XVI dedicato alla figura di Gesù di Nazareth ha dato vita a un acceso dibattito tra storici, teologi, saggisti. Paolo Flores d’Arcais capovolge radicalmente le tesi di Joseph Ratzinger, dimostrandone l’inconsistenza con questo pamphlet guidato dalla lettura delle fonti storiche. La tesi dell’autore, che del resto coincide con il “mainstream” di due secoli di studi storici sull’argomento, è lineare: Gesù non era cristiano, era un ebreo osservante, che mai avrebbe immaginato di dar vita a una nuova religione e meno che mai di fondare una “Chiesa”. Mai si è proclamato Messia, e se qualcuno degli apostoli ha ipotizzato che fosse “Cristo”, ha sempre rifiutato questa investitura. Gesù e Cristo sono dunque due figure incompatibili. Storicamente reale il primo, profeta apocalittico ebreo di Galilea, frutto di tre secoli di “invenzione” teologica il secondo, culminati nel Concilio di Nicea.