La crisi finanziaria dei mutui subprime è scoppiata nel 2007 dall’universo delle cartolarizzazioni, dei finanziamenti facili, degli hedge fund, della distribuzione di prodotti complessi i cui rischi anche gli investitori più specializzati non sono stati in grado di comprendere e valutare. Il primo contributo (di Fabio Marcelli) analizza il fenomeno del finanzcapitalismo, quale espressione di un equilibrio egemonico in crisi, rilevandone la mancanza di una qualsiasi base giuridica internazionale e anzi il contrasto con alcune norme essenziali, specie in materia di diritti umani e di diritto all’autodeterminazione, veri e propri fondamenti dell’ordinamento giuridico vigente. Il secondo contributo (di Irene Tagliamonte) analizza le modalità con cui la cooperazione internazionale è intervenuta in risposta alle crisi finanziarie sul piano della politica, della regolamentazione e della vigilanza nel settore mobiliare. Il lavoro considera come la liberalizzazione dei movimenti di capitale e le trasformazioni degli ultimi decenni abbiano dato origine a un ordinamento giuridico-finanziario di stampo egemonico con sue caratteristiche tipiche e affatto originali.