Un Caimano che si ritira – momentaneamente – dalla lotta. Un re senza il suo più potente alleato, minato dalla malattia, chiuso in un cerchio magico guidato dalla sua regina e composto da consiglieri che non sempre agiscono per il suo bene. E nelle verdi valli padane il suo più fedele scudiero che va alla conquista di terre, paesi e militanti, un esercito che non va disperso, ma tenuto unito. Per realizzare quello che al vecchio re non è riuscito fino a quel momento: un Nord davvero libero e potente. I Barbari sognanti attendono, non vedono l’ora di incrociare le armi. E di vincere. Si può raccontare come una saga celtica la storia dell’ultimo anno della Lega. Una saga che spesso sostituisce ai toni epici quelli scurrili del re Bossi in piena decadenza, e a sanguinose battaglie scambi velenosi di battute e invettive che dalle basi leghiste rimbalzano su stampa e tv. E invece dell’amore di una principessa, qui in palio ci sono non solo poltrone, denaro e potere ma l’idea stessa di un’altra Italia, di un altro Nord. Per il partito italiano più longevo è giunto il momento di un cambio della guardia, ma non è un passaggio facile e gli esiti sono imprevedibili. E, soprattutto, non sarà indolore. Con un’intervista a Flavio Tosi e Antonio Di Pietro. Prefazione di Lucia Annunziata.