Il caso della donna di 62 anni morta ieri sera per un arresto cardiaco nel milanese dopo che l’auto su cui stava viaggiando con altre quattro persone è stata centrata da un sasso sul parabrezza non è purtroppo isolato. Anzi, è l’ultimo di una serie di atti sconsiderati che da anni a questa parte provocano tragedie sulle nostre strade.

Ne 2016, secondo i dati dell’Osservatorio Asaps (associazione amici della polizia stradale) pubblicati sul portale dell’associazione stessa, gli episodi del genere sono stati 85 e sono accaduti prevalentemente su strade statali, con quattro persone rimaste ferite e nessun deceduto, per fortuna. A stupire però è senza dubbio il numero di atti teppistici che hanno visto il coinvolgimento di minorenni: ben 33, con 48 ragazzi sottoposti a fermo di polizia o ad arresto.

La situazione di quest’anno, considerando che i dati disponibili sono relativi solo al periodo settembre-agosto, conferma purtroppo il trend. Sono stati registrati 63 episodi di lanci di pietre contro autovetture, la maggior parte dei quali (56) ha interessato strade statali e altre strade. Sette, invece, sono avvenuti in autostrada o comunque su raccordi.

Nei primi otto mesi del 2017 i minorenni sono stati coinvolti in 18 “sinistri” del genere, e trenta di loro sono stati fermati o arrestati.

Le conseguenze non erano state troppo gravi, visto che proprio come nel 2016 si erano registrati solo quattro ferimenti. Almeno fino a ieri sera, quando qualche sconsiderato non ha deciso di lanciare da un terrapieno un sasso di calcestruzzo da 1,2 kg, causando la morte di quella povera donna.

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