Se non è un’ipoteca sulla vittoria finale poco ci manca. Marc Marquez su Honda del Team Repsol vince il Gran Premio di Australia e porta a 33 punti il suo vantaggio nella classifica iridata sull’italiano Andrea Dovizioso, protagonista di una gara pessima conclusa con un poco onorevole tredicesimo posto. Per il centauro della Ducati le speranze di conquistare il mondiale sono ormai ridotte al lumicino. Bene, molto bene Valentino Rossi, secondo al traguardo davanti al compagno di squadra Vinales. Al netto dei piazzamenti degli italiani, però, questa è stata la domenica di Marquez, che in Australia ha vinto per la terza volta dopo quelle del 2010 in 125 e del 2015 in MotoGP. Vittoria numero 61 tra tutte le classi per lo spagnolo, la 35esima in MotoGP. Alla 22esima presenza in Australia, Rossi sale sul podio per la 17esima volta. Per il Dottore è il podio numero 191 nella top class, numero 227 tra tutte le classi. Scorrendo l’ordine d’arrivo, quarto posto per il francese Johann Zarco su Yamaha Tech 3, davanti a Cal Crutchlow su Honda clienti. Ottimo sesto posto per Andrea Iannone, su Suzuki, apparso ritrovato e protagonista di una grande gara. Chiudono la top ten l’australiano Jack Miller settimo su Honda, lo spagnolo Alex Rins ottavo su Suzuki, l’altro spagnolo Paul Espargaro nono e l’inglese Bradley Smirh decimo sulle due KTM. Malissimo la Ducati, oltre al 13° posto di Dovizioso da segnalare solo il 15° di Jorge Lorenzo.

“Sapevo che sarebbe stata una giornata importante. Dovizioso ha avuto qualche problema, io mi sentivo bene già nelle prime libere” ha detto Marquez, che commentando l’andamento del gran premio ha sottolineato: “Ho aspettato per quasi tutta la gara, poi negli ultimi giri ho aperto il gas e il duello è stato davvero divertente”. Da brividi il duello con Valentino Rossi: “Ho alcuni graffi come Valentino, ci siamo toccati… È stata una bellissima battaglia“, ha concluso Marquez. Sulla stessa linea d’onda il Dottore. “Mi è piaciuta un sacco questa gara, è stata fantastica. Tutti i piloti sono stati molto aggressivi, devi essere più stupido e aggressivo di loro per vincere…” ha detto Valentino Rossi. Che poi ha aggiunto: “Ci ho provato fino alla fine, sono contento di questo secondo posto, ringrazio il team per l’ottimo lavoro svolto nell’intero weekend. Non vedo l’ora di rivedere la gara – ha continuato – Quelli che hanno fatto lo sforzo di svegliarsi alle 7 sono stati ripagati. Le ho prese e le ho date”. Lui ‘vecchietto‘ fra i giovani, ma la classe fa ancora la differenza: “Gli ultimi arrivati hanno alzato molto il livello di aggressività, e se il gioco è questo sono pronto, giochiamo” ha replicato il Dottore. “È un risultato molto importante per me e per tutto il team, arrivavamo da una gara disastrosa” ha spiegato.

Andrea Dovizioso è il grande sconfitto di giornata. E non ha cercato di trovare scuse: “È stato un insieme di cose. Il mio errore all’inizio ha di sicuro peggiorato tutto – ha detto – È una grande delusione, al di là dei punti persi è la conferma che la moto non gira – ha aggiunto – Abbiamo migliorato tanti aspetti, ma quando arrivi in queste piste con curvoni molto lunghi in cui devi frenare poco si amplificano i nostri limiti. È un peccato. La gomma? Non possiamo saperlo – ha concluso – Gomme diverse sono arrivate sul podio, quindi non darei colpa agli pneumatici. È più un discorso di caratteristiche della nostra moto, abbiamo troppi problemi in percorrenza”.

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Motogp Giappone 2017, l’impresa di Andrea Dovizioso. Trionfo dopo un duello con Marquez: ora è a -11 punti

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