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Il lavoro in Italia è un problema. A mali estremi, “Estremi Rimedi”: la web serie online dal 10 ottobre

Quali sono i problemi della vita della generazione anni ’80 nell’Italia di oggi? Provano a raccontarli Francesco Francio Mazza e Daniele Balestrino, ideatori e protagonisti di Estremi Rimedi, una web serie originale che osserva con ironia il tentativo di due trentenni milanesi, Francio e Silvio, di trovare lavoro e realizzarsi in una società in cui le opportunità sono ridotte ai minimi termini.

di F. Q.

Online a partire da mercoledì 10 ottobre sul canale Youtube ufficiale e su Facebook (Facebook.com/Estremi Rimedi.WebSeries), i 4 episodi di Estremi Rimedi, grazie ad uno stile e ad un tono irriverente che tocca il surreale e a tratti il grottesco (ispirandosi alle nuove serie comiche americane di successo internazionale come Louie, Master Of None, High Maintenance), vogliono far ridere e nel contempo riflettere su uno dei temi e dei problemi centrali della società italiana contemporanea.

I due protagonisti, Francio (Francesco Mazza) e Silvio (Daniele Balestrino) vivono le contraddizioni della generazione “di mezzo”, quella nata negli anni ’80: troppo giovani per essersi già sistemati ma troppo vecchi per sfruttare le opportunità offerte dal mondo digital. Francio e Silvio devono così inventarsi dal nulla il loro quotidiano, andando alla continua ricerca della “svolta”. Contro di loro, però, complottano forze diverse: la crisi economica, le rendite di posizione e l’innata propensione a fare casino fa si che in ogni episodio i tentativi falliscano in maniera tragicomica. Quello che sognano è quanto dovrebbe essere la cosa più normale: un lavoro decente (magari quello per cui hanno studiato), l’amore, una famiglia, il proprio posto nel mondo. La ricerca di questi obbiettivi, però, diventa una metafora, irriverente e esilarante, di una situazione esistenziale collettiva.

A rendere il tutto ancora più complicato, i loro caratteri opposti. Silvio, laureato in marketing alla Bocconi e con un master conseguito all’estero, è un inguaribile ottimista che brama un lavoro da “vero giusto” con cui “fare il grano” e per riuscirci è disposto a tutto, pure a coinvolgere il recidivo Francio nelle sue pazze idee; Silvio ha un’unica passione, la Sampdoria, e un “inspiegabile” mito, l’ex calciatore Attilio Lombardo. Al contrario, Francio è un ragazzo che vuole mantenersi grazie al proprio talento creativo, ma le sue speranze sono mandate in frantumi da un sistema dove, immancabilmente, “non ci sono soldi”; è una sorta di versione maschile di Margherita Buy, un pessimista cronico assiduo consumatore di Xanax che trova in Enrico Mentana e nelle sue Maratone TV l’unico modo per calmarsi. Riusciranno Francio e Silvio a trovare lavoro?

Nei suoi 4 episodi, Estremi Rimedi tratteggia in chiave satirica la società italiana contemporanea in molti suoi aspetti. Tra questi, c’è anche la rappresentazione ironica della città in cui si svolgono le disavventure di Francio e Silvio, la Milano che è al centro del discorso pubblico e dell’immaginario nazionale, presa di mira per le sue tante manie (il sushi, il rito dell’aperitivo, la Bocconi, gli improbabili neologismi, i lavori tipo “cool hunter” o “assistant shopper”, l’autoreferenzialità involontariamente comica del mondo del design, della TV e della moda).

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