Sono passati più di due giorni dalla fine dei lavori del G7 alla Reggia di Venaria a Torino e ancora fanno discutere le manifestazioni di centri sociali, antagonisti e sindacati che hanno accompagnato l’evento. Da una parte c’è stato l’imbarazzo del M5s, diviso tra chi sostiene le ragioni delle proteste e chi come la sindaca Chiara Appendino ha dovuto restare fedele alle sue vesti istituzionali, e dall’altra gli attacchi del Pd per bocca in primo luogo del segretario dem Matteo Renzi che ha attaccato: “Che vergogna”. A ritornare sul tema è stato oggi, su Facebook, il deputato M5s Roberto Fico: “Bene manifestare, radunarsi, dibattere e comunicare”, ha scritto. Poi specificando: “La violenza non è la strada”. Fico è noto per essere “l’ortodosso” del gruppo, quello che ha polemizzato in silenzio di fronte alle primarie “scontate” che hanno incoronato Luigi Di Maio e sempre lo stesso che più volte ha espresso la sua posizione in disaccordo con la linea dei vertici. Intanto proprio oggi è stato scarcerato, e sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Bussoleno, in Valle di Susa, Andrea Bonadonna, il leader di Askatasuna arrestato sabato sera dopo il corteo anti-G7. Proprio la consigliera regionale M5s Frediani si era schierata scrivendo su Twitter “Andrea libero subito”, e aveva provocato numerose polemiche dentro il partito.

I 5 stelle, solo ieri sul blog di Beppe Grillo avevano attaccato lo storytelling di media e avversari politici secondo cui il Movimento sarebbe violento. Oggi Fico è tornato a parlare della questione con una lunga digressione sull’importanza di manifestare contro i politici al G7: “A Venaria”, ha scritto, “si è parlato di tematiche importanti e complesse e bene hanno fatto migliaia di persone ad andare a manifestare per porre ancora con più forza l’accento su problematiche che in tutto il territorio italiano sono al centro ogni giorno di assemblee di cittadini, tavoli di lavoro di associazioni e di comitati di studenti e disoccupati”. Quindi ha ripetuto: “Bene manifestare, radunarsi, dibattere e comunicare temi di interesse generale e cruciali per il nostro futuro soprattutto a chi in questi anni ha messo in campo politiche che non hanno fatto altro che aggravare questi problemi diventando, così, parte del problema. Poi per quanto riguarda i modi, conoscete bene il mio pensiero e non mi stancherò mai di affermare che la violenza in qualsiasi sua forma non è mai la strada da percorrere”. Fico ha anche parlato dell’importanza, secondo lui, di rilanciare il reddito di cittadinanza, punto fondamentale del programma di governo M5s: “Il lavoro che cambia e la precarietà del lavoro che rende la stessa esistenza precaria sono temi fondamentali e mi sembra che in questi anni i vari governi del G7 non siano stati proprio in grado di affrontarli”. Per questo, ha scritto, serve “introdurre un reddito di cittadinanza per restituire dignità alle persone che in questi tempi di crisi sono in maggiore difficoltà, considerato che proprio nei paesi del G7 la forbice tra ricchi e poveri si è allargata molto con un aumento vertiginoso di chi vive in condizioni di indigenza e con la crescente concentrazione di risorse nelle mani di pochi”.

Sotto accusa delle opposizioni era finito soprattutto il vicesindaco M5s della giunta di Torino Guido Montanari che aveva criticato il G7 e annunciato la sua partecipazione ai cortei di protesta, salvo poi disertare all’ultimo minuto. “Una amministrazione ospita un vertice adempiendo a un dovere istituzionale”, ha ribadito oggi al Corriere della Sera. “E poi alcuni suoi responsabili ne criticano i contenuti. Non vedo dove sia il problema. Il diritto di critica in questo Paese mi sembra davvero messo male”. Montanari ha però condannato la violenza: “Non tollero atti di violenza fisica e morale nei cortei. E li condanno con forza. Ma rivendico il diritto dei cittadini a organizzare manifestazioni. Non ci deve essere limite al diritto di critica, purché civile. Chi, come Renzi, ci attacca per aver permesso quel corteo, si mette su una china anticostituzionale, quindi illegale. Non trovo nulla di male nella partecipazione dei nostri consiglieri. Non si può pensare che chi ha idee politiche non le manifesti”.

 

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