Durante gli scontri “ci sono state molestie sessuali” da parte delle forze dell’ordine nei confronti dei catalani che manifestavano per recarsi alle urne a votare per il referendum per l’indipendenza della Catalogna. Lo afferma la sindaca di Barcellona, Ada Colau, secondo quanto riporta il sito di La Vanguardia. Per questo, annuncia, la guardia civil e la polizia nazionale “saranno denunciate”.  Joaquim Forn, ministro del governo catalano, ha denunciato anche “pestaggi contro anziani e bambini“.

“Quello che abbiamo vissuto domenica in Catalogna – aggiunge la sindaca Colau – è la manifestazione della codardia di un presidente che ha mandato la polizia a colpire una popolazione indifesa”. La prima cittadina attacco così il premier spagnolo Mariano Rajoy. A suo parere, esiste anche la possibilità che il presidente e il vicepresidente del governo catalano, Carles Puigdemont e Oriol Junqueras, siano arrestati, ma “spero che non si arriverà a questo, altrimenti le cose si complicherebbero molto”.

“Siamo tornati indietro di 50 anni nella storia spagnola. Immagini che non si vedevano da anni. Siamo davanti a una repressione che non si ferma davanti a niente e nessuno. Siamo molto preoccupati”, dice invece il ministro Forn, intervistato da La Stampa. “Le immagini le vediamo tutti – aggiunge – da una parte molta gente che rivendica di poter votare pacificamente e si è messa davanti alle scuole per esercitare un suo diritto. Dall’altra pestaggi contro anziani, bambini e persone inermi”. Ora, afferma il ministro, “chiediamo aiuto ai Paesi europei. Prendano posizione su queste scene da Stato autoritario che in Europa non si vedono da molto tempo”.

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