JUKAI – LA FORESA DEI SUICIDI di Jason Zada. Con Natalie Dormer, Taylor Kinney, Yukiyoshi Ozawa. Usa 2016. Durata: 95’ Voto 2,5/5 (DT)

Quando la sorella gemella mora scompare nella foresta Aokigahara sotto al monte Fuji in Giappone, Sara la bionda – che ne percepisce mentalmente paure e richiami – parte dagli Stati Uniti e raggiunge le pendici boschive della vetta dove in molti realmente si recano a suicidarsi. Per esplorare il misterioso luogo fitto di arbusti Sara si fa aiutare da un giornalista australiano incontrato in un motel e dalla sua guida giapponese, con una premessa di quest’ultimo: “La foresta scava nella tua paura e nella tua tristezza, poi i fantasmi Jurei ti vengono a cercare e ti fanno desiderare la morte finchè non ti uccidi”. Horror low budget che filtra più con la tradizione ghost story giapponese che con quella più splatter/gore occidentale, e avanza grazie all’intermittente apparizione di espedienti spaventosi di genere (rumori sinistri, foresta di notte, una casa disabitata, la caduta nel buco per terra senza possibilità di risalita) piazzati ad ostacolare il percorso della protagonista. La “doppia” Natalie Dormer (Il trono di spade) compie la sua missione di salvezza grazie all’onesta presenza di viso e occhi perturbanti, ma la regia sembra mancare di quel guizzo personalizzante, di quella singolare de-generazione libertaria che il terreno dell’horror fornirebbe in modo naturale.

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