“La Raggi non si deve autosospendere dal M5S. Il fatto importante di oggi è che i Pm che indagavano sulla vicenda Romeo (per cui il Sindaco di Roma era indagata per abuso di ufficio), hanno chiesto l’archiviazione. Sulla vicenda del falso di atto pubblico, Virginia Raggi continuerà a portare avanti le sue ragioni. Noi siamo il M5S e ci fidiamo della magistratura. Alfonso Bonafede, così commenta a caldo le decisioni prese dalla Procura di Roma su Virginia Raggi.

Grave l’accusa per false per un Movimento che ha fatto dell’onestà la propria bandiera? “La richiesta di rinvio a giudizio per falso nei confronti della Raggi non richiede in questo momento una valutazione grave dal punto di vista etico – afferma il deputato pentastellato, che assieme a Riccardo Fraccaro, coordina l’attività della Giunta Capitolina e che aggiunge – se c’è il rischio che un processo ad un esponente di spicco del M5S, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche, diventi una zavorra? Noi non facciamo calcoli elettorali. Il Garante (Beppe Grillo, ndr) fa le sue valutazioni etiche su quello che viene contestato, noi andiamo avanti”.

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