“Gli attacchi informatici hanno una pericolosità pari a quella militare tradizionale o a quella nucleare. Tanto è vero che un eventuale prossimo conflitto non sarà condotto in personale in tenuta mimetica ma in camice bianco”. Questo il pensiero del generale Giorgio Battisti, intervenuto al workshop internazionale “Cyber security, organizzato da Rossana Rodà, presidente dall’Associazione per lo scambio economico italo eurasiatico. Tra gli obiettivi degli attacchi informatici anche gli ospedali come spiega, a margine del convegno, la dottoressa Maria Rita Gismondo del Sacco di Milano. “Sono una fonte importante di dati che possono essere utilizzati sia per fini commerciali o a fini terroristici. Tutti gli ospedali sono attaccabili anche se poi quando succede la notizia non viene divulgata. Secondo l’intelligence internazionale il 65% degli ospedali a livello mondiale ha subito questo tipo di attacco”.
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