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Mercato nero dei cuccioli: ogni settimana 8000 arrivano in Italia. La metà muore durante il viaggio

Secondo quanto riportato da Repubblica tra il 2015 e il 2016 ci sono stati 964 sequestri in tutta Italia, per un valore di 674.800. Biagio Orefice è il nome di un imprenditore scoperto lo scorso marzo a Napoli: aveva importato 37000 cuccioli

di F. Q.

Ottomila alla settimana. Un numero altissimo quello dei cuccioli di cane che vengono messi in viaggio per l’Italia. E’ un giro d’affari milionario. Secondo quanto riportato da Repubblica tra il 2015 e il 2016 ci sono stati 964 sequestri in tutta Italia, per un valore di 674.800. Biagio Orefice è il nome di un imprenditore scoperto lo scorso marzo a Napoli: aveva importato 37000 cuccioli. “Sequestrammo un totale di 800 cagnolini con microchip stranieri che portarono a una condanna dello stesso Orefice – racconta a Repubblica Antonio Colonna, esperto di zoocriminalità che ha partecipato a oltre cento sequestri – Si stimò che, fra ricavo sul singolo animale e fatture false, in due anni e mezzo avesse guadagnato fra i tre e i cinque milioni”. I cuccioli vengono spesso separati della madri prima che sia l’ora giusta e che vengono messi in viaggio malati e sofferenti. Circa la metà muore durante il viaggio. Sono tante le razze importate ma le “preferite” restano le taglie piccole: chihuahua, maltesi, bulldog francesi.

 

 

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