Televisione

X-Factor 2017: riparte il talent, ripartono le polemiche. E Baccini ci va giù pesante

Riparte X-Factor e ripartono le polemiche. Ieri sera c’è stata la prima puntata dell’edizione 2017, in cui sono andate in onda le audizioni dei ragazzi di fronte al nuovo quartetto di giudici, composto dai confermati Fedez e Manuel Agnelli, dalla rientrante Mara Maionchi e dalla novità assoluta Levante.

Le novità più importanti di questa edizione erano rappresentate proprio dal ritorno della discografica e dal debutto dell’artista siciliana. Se l’inserimento di Manuel Agnelli l’anno scorso appariva credibile, non fosse altro che per la carriera del leader degli Afterhours, l’ingresso di Levante tra i giudici lascia vagamente perplessi. Non solo e non tanto perché non si capisce in che modo un’artista che ha pubblicato il primo disco nel 2014 possa dare consigli ai concorrenti; a lasciare maggiormente perplessi è l’atteggiamento della cantante, che si pone come una sorta di paladina di un genere di canzone fuori dal mainstream (e lo si è visto ieri sera nelle discussioni con Fedez e Maionchi), quando il suo percorso artistico – soprattutto nell’ultimo album – va decisamente verso il mercato e il facile consenso di pubblico. Levante oggi è una cantante pop: brava, bravissima ma i cantautori e la canzone d’autore sono un’altra cosa. Anche quando Alessandro Cattelan l’ha presentata ieri sera, è stata introdotta come “una delle cantautrici più interessanti del panorama musicale”. Sarà bene che i canoni vengano prodotti dai critici, perché altrimenti saranno stabiliti dalla televisione. Il linguaggio è una cosa seria: è il mondo, i suoi limiti sono i nostri limiti (come diceva uno bravo); perciò, quando un soggetto autoritario come la tv si appropria subdolamente di certi termini, sposta i parametri e deforma la realtà. E lì noi ci viviamo.

Fin qui, però, rimaniamo nelle considerazioni di critica musicale.

Ad andarci giù in maniera più pesante è il cantautore Francesco Baccini che, dalla sua pagina Facebook, se la prende con l’intero programma e in particolare con Fedez. La polemica di Francesco Baccini viene dopo un tour con Sergio Caputo e poco prima dell’imminente uscita, il prossimo 6 ottobre, del disco Chewingum blues (Edel) con lo stesso Caputo.

Con un post dal titolo FINTE SCUOLE DI FINTI GIUDICI, Baccini prima punta il dito contro il meccanismo dei talent: “Bisognerebbe smetterla con ‘ste farse di finte scuole di finti giudici ma di veri ragazzi che sperano chissà cosa… fare musica è libertà non un corso di formazione professionale”. Poi porta l’affondo a Fedez: “Fedez sarebbe un ottimo insegnante/giudice di “selfie”… non certo di musica”. Poi l’artista fa riferimento alla sua esperienza reality “Music farm”, e scrive: “Ps. Chi mi risponde citando Music Farm (che non era un talent) viene bannato in zero secondi a partire da ora perché non tollero l’idiozia”.

Nella lunga discussione sotto il post, Baccini parla a ruota libera delle incongruenze del mondo discografico e amplia anche il suo giudizio, ancora su Fedez: “Di Fedez non ricordo un ritornello ma lo leggo ovunque tutti i giorni, quindi non sarà certo per la musica che è così famoso. Lui è un manager di se stesso. Bravo a vendere la sua immagine, dietro alla quale c’è ben poco (e son di manica larga) talento musicale. E lui che è intelligente lo sa”.

Sono, a ben vedere, polemiche che i talent come X-Factor si portano dietro da un po’. Proprio su queste pagine si è già parlato della diatriba tra il critico Dario Salvatori e J-Ax sul fatto che, secondo il primo, il successo del secondo fosse dovuto soprattutto al suo lavoro come giudice in tv.

Vero è che spesso X-Factor sembra tutto tranne che un programma musicale e, come visto nel caso di Levante, c’è molta approssimazione linguistica e concettuale; così come forse c’è troppa generosità di standing ovation, aggettivi generosi, superlativi assoluti. È la spettacolarizzazione a cui il programma spesso è costretto a pagare dazio e ci vuole poco perché tutto questo diventi circolo vizioso. Proprio per questo motivo l’anno scorso salutai con giudizio positivo la stagione di Agnelli, voce sicuramente autentica e competente e che dunque non poteva che fare del bene. Evidentemente non va sempre così.

Foto tratta dalla pagina Facebook di X Factor Italia