Un nubifragio mai visto, la città allagata e colpita da frane, i torrenti che esondano e almeno sette morti. Sono questi, per il momento, i numeri della tragedia causata dall’ondata di maltempo che si è abbattuta su Livorno. “La situazione è drammatica, siamo in piena emergenza: abbiamo chiesto e ottenuto lo stato di calamità. Livorno è stata colpita da un’onda di piena che ha colpito nella notte molte famiglie. La città è stata letteralmente devastata“, ha detto il sindaco Filippo Nogarin. “Ci sono grosse difficoltà, sono esondati alcuni corsi d’acqua. Una situazione del genere non era prevedibile in alcun modo: noi avevamo uno stato di emergenza arancione, quello rosso era previsto in Liguria, quindi non era in nessun modo immaginabile che potesse verificarsi una catastrofe simile”, spiega il primo cittadino che ha partecipato alla riunione convocata dalla prefettura al centro coordinamento soccorso. A Nogarin ha risposto l’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile della Regione Toscana, Federica Fratoni: “Il sistema di allerta era adeguato alla natura dell’evento e ha funzionato perfettamente, comunicato fin dal primissimo pomeriggio del 9 settembre ai sindaci e alle amministrazioni. Mi pare che il sindaco Nogarin stia cercando di alimentare polemiche per addossare responsabilità che non ci sono”, ha dichiarato l’assessore. “Il comune di Pisa, che ha ricevuto le stesse comunicazioni, ha messo in atto tutti meccanismi previsti di alert system, dai messaggini alle mail alle telefonate ai numeri fissi”.

I vigili del fuoco e la Protezione civile hanno comunicato che fino a questo momento le vittime del nubifragio sono sette. Un corpo, quello di Raimondo Frattali, 70 anni, era in via della Fontanella nella zona di Monterotondo-Montenero. Un altro, quello di Roberto Vestuti, di Carrara, era in via Sant’Alò, mentre un terzo sarebbe stato coinvolto in un incidente stradale a Montenero. Sono quattro, invece, i cadaveri trovati in un appartamento seminterrato di via Nazario Sauro: fanno parte tutti della stessa famiglia. Padre, madre, un bambino di quattro anni ed il nonno sono rimasti intrappolati a causa del fango. Secondo le prime informazioni, il nonno sarebbe riuscito a mettere in salvo una nipotina e sarebbe tornato indietro per cercare di salvare anche il piccolo. Due persone risultano ancora disperse. L’intera città è completamente allagata dai 400 millimetri di pioggia caduti in poco più di 4 ore: 250 millimetri solo tra 2 e le 4 della notte. Si segnalano gravissimi danni specie nella zona sud, con scantinati e strade invase dall’acqua e auto spazzate via.

La situazione più critica nei quartieri di Collinaia e Ardenza e Montenero, per l’esondazione di alcuni dei torrenti cittadini e il fango che ha invaso gli scantinati delle case. Gli abitanti del quartiere di Salviano sono stati sfollati, mentre a Quercianella nella zona della stazione si è registrata una frana che ha interessato l’Aurelia. “A Livorno l’emergenza maltempo non è finita. Sono esondati alcuni torrenti, altri sono sorvegliati dalla protezione civile”, ha spiegato su twitter lo stesso sindaco Nogarin. “Livorno è stata devastata dal maltempo come mai prima d’ora”, ha aggiunto in un altro tweet.

Domani, 11 settembre, rimarranno chiuse tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, oltre agli asili nido e alle scuole materne. È stato richiesto ai dirigenti scolastici di mettersi a disposizione per fare in modo che i tecnici comunali possano entrare nei plessi scolastici per effettuare i dovuti controlli. Il servizio urbano dei bus è stato interrotto per le condizioni della viabilità: sarà ripristinato a seconda del miglioramento della condizioni di sicurezza. La circolazione stradale in tutta la città di Livorno si presenta problematica, visto che in queste ore è in corso la rimozione del fango e dei detriti. Anche i comuni limitrofi di Stagno e Collesalvetti sono finiti sott’acqua con enormi disagi per la circolazione. All’altezza di Vicarello, spiegano i vigili del fuoco, è stata chiusa la superstrada Firenze-Pisa-Livorno per allagamento. La stazione dei Treni è inagibile dalle 3 della notte scorsa perché allagata e la linea ferroviaria Tirrenica interrotta tra Pisa e Campiglia. “I treni a lunga percorrenza sono deviati via Firenze-Pisa – spiega Rfi – Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana stanno lavorando per ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione ferroviaria”.

“In questi minuti stanno arrivando in città 100 uomini della protezione civile regionale, e non solo. I vigili del fuoco in queste ore hanno ricevuto oltre 200 richieste di intervento e una colonna mobile della Protezione civile nazionale è in arrivo al Modigliani Forum per il supporto tecnico necessario”. Proprio al Modigliani Forum, ha detto il sindaco, “stiamo allestendo una segreteria per la registrazione dei volontari”.

Situazione critica a causa del maltempo anche a Pisa e nei comuni della provincia . Alberi caduti e strade allagate nella zona di Marina di Pisa, dove per ora non ci sono persone coinvolte. Le forti precipitazioni si sono poi concentrate nella città della torre dove tutti sottopassi sono stati chiusi e buona parte di questi bloccati con auto rimaste in panne. Intorno alle 6 i vigili del fuoco di Cascina sono intervenuti a San Giorgio per soccorrere 4 ragazze che erano rimasti in panne nel sottopasso allagato rifugiandosi sul tetto dell’auto.

La procura di Livorno ha fatto sapere di aver avviato indagini. Il procuratore capo Ettore Squillace Greco, insieme ai sostituti Giuseppe Rizzo e Antonella Tenerani, ha effettuato dei sopralluoghi in città. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre ad aver espresso vicinanza ai familiari delle vittime e aver ringraziato le persone impegnate nei soccorsi, ha lanciato un appello: “Questa ennesima calamità provocata da straordinario maltempo dovrà sollecitare al più presto nel mondo politico una riflessione, seria e approfondita, sugli effetti dei cambiamenti climatici e su come difendere efficacemente il nostro territorio”.

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