Steso su un materasso messo sul pavimento, vestiti e lenzuola sporche di sangue. Così è stato trovato il corpo di Joelle Maria Giovanna Demontis, 58 anni, in un appartamento al numero 57 di via dei Donoratico a Cagliari. Secondo i carabinieri giunti sul posto si tratterebbe di omicidio. I militari sono stati chiamati  nella notte, poco prima delle 4, da un 40enne e dalla sua fidanzata di 26 anni con i quali la vittima viveva nella casa, insieme al proprietario e a uno straniero che al momento della morte si trovavano nell’appartamento. Tutti gli inquilini sono sentiti dai carabinieri. Alla fine dell’interrogatorio due di loro sono stati arrestati per omicidio volontario: sono il quarantenne Giorgio Reciso, di 40 anni, e Marta Dessì, di 26. Dagli uffici Comando provinciale dei carabinieri di Cagliari, dove sono stati interrogati, saranno trasferiti nel carcere di Cagliari Uta.

Il 40enne che ha dato l’allarme si trovava agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia e in passato era stato accusato di stalking nei confronti di altre donne.  Sul corpo della donna sono state trovate ferite da arma da taglio, anche se non sarebbero profonde. Ricevuta la chiamata di soccorso, sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118, ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sono giunti poco dopo il pm Daniele Caria e il medico legale Roberto Demontis.

Al momento l’ipotesi è che la 58enne  sia stata aggredita a mani nude o con un oggetto contundente fuori dall’appartamento e poi sia stata portata nella stanza dove è stata trovata. Sul corpo sarebbero stati trovati segni di percosse e lividi, non riconducibili alla morte. Gli specialisti del Ris hanno ispezionato la casa e le scale della palazzina in cerca di elementi utili alle indagini. Ulteriori indizi potrebbero arrivare dall’autopsia che sarà eseguita domenica dal medico legale nel Policlinico universitario di Monserrato.

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