Un ragazzo di 13 anni si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla testa con l’arma del padre, un poliziotto. Il suicidio è avvenuto giovedì sera a Bari nella casa della famiglia, in quartiere Fesca. Ancora ignoto il motivo del gesto. Il pm della Procura di Bari, Francesco Bretone, ha deciso di disporre accertamenti tecnici sul telefono e sul computer del 13enne e ha aperto un fascicolo per capire cosa abbia spinto il ragazzo ad uccidersi.

Il giovane ha lasciato un messaggio in cui annunciava il suicidio, senza spiegarne però la ragione. Come atto dovuto, la Procura ha ipotizzato il reato di istigazione al suicidio, necessario per eseguire gli accertamenti, ma non sarà disposta l’autopsia. Il padre è un poliziotto in servizio alla Questura del capoluogo pugliese.

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