Dopo Rosario Crocetta ecco anche gli Alfaniani. Ennesimo colpo di scena sul fronte delle elezioni regionali siciliane. Alcuni deputati di Alternativa popolare, infatti, hanno espresso tutto il loro malumore ad Angelino Alfano: non sono felici di appoggiare Fabrizio Micari come candidato governatore dell’isola, indicato da Leoluca Orlando e sostenuto dal Pd. Nessun dubbio, per il momento, sull’alleanza con i dem di Matteo Renzi. Il problema, semmai, è la candidatura del rettore: per questo motivo hanno iniziato a sostenere l’idea di indire le primarie. La stessa richiesta lanciata ieri dal governatore uscente Crocetta, completamente snobbato dal suo partito fino a questo momento. 

Per cercare di sciogliere un nodo che rischia di mandare all’aria la stessa intesa con il Pd Alfano è arrivato a Palermo per partecipare a un vertice con i suoi colonnelli. In un albergo del capoluogo il ministro degli Esteri ha incontrato i coordinatori regionali del partito, Giuseppe Castiglione e Francesco Cascio, l’ex sottosegretaria Simona Vicari, l’eurodeputato Giovanni La Via, l’ex senatore Pino Firrarello, e diversi consiglieri regionali come Nino D’Asero, Nino Germanà. “Come faccio a dire ai miei elettori di centrodestra di votare per un uomo di sinistra?”, è la domanda che si pone più di un esponente di Ap.

“Le primarie potrebbero essere l’unica strada per fare uscire il centrosinistra dall’impasse“, è invece l’auspicio di La Via, indicato come papabile candidato degli alfaniani. “Se la coalizione deciderà di farle – ha spiegato – Ap sceglierà il candidato migliore”. Ma quando? “Il 17 settembre è l’unica data utile, dal momento che dopo si dovranno presentare le liste”, dice La Via che poi conferma lo scarso appeal della candidatura di Micari. “Il rettore è un candidato degnissimo ma non scalda i cuori di alcuni deputati”.

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