È fiamminga la donna travolta mentre era seduta al tavolo di un bar sulla Rambla, morta sul colpo. Si chiamava Elke Vanbockrijck, 44enne, originaria di Tongeren, una piccola città d’arte belga di 30mila abitanti situata nella provincia fiamminga del Limburgo. La donna lavorava come dipendente del servizio postale Bank van de post, ed era in vacanza a Barcellona con il marito Guy, poliziotto, e con i figli, di 11 e 14 anni, Vic e Gus. Il sindaco della cittadina, Patrick Dewael, ha raccontato ad una radio belga che era stato lui, nel 2014, a celebrare il matrimonio di Elke tra anni fa.

 

 

Lei, accompagnava ogni giorno i figli agli allentamenti di calcio. La dipingono come un’appassionata di questo sport, tanto che il presidente della squadra Kfc Heur ha chiesto un minuto di silenzio prima di ogni partita e allenamento in ricordo di Elke. Nei piani della donna c’era anche la visita al Camp Nou. Il più piccolo della famiglia Vic, non vedeva l’ora di fare tappa allo stadio del suo idolo Lionel Messi. El Pais racconta che erano partiti in auto dalla loro cittadina, con una pausa nella Francia del sud, erano giunti a Barcellona per passare una intera settimana nella capitale catalana. Poi, l’attacco. Figlie e marito si sono riparati in un negozio e non hanno riportato ferite. Tra le grida e la confusione hanno perso le tracce di Elke. Poco dopo hanno appreso la notizia che tra le vittime della strage delle Ramblas c’era anche lei.

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