Anche il mondo delle serie tv ha il suo Neymar. Trattasi di Shonda Rhimes, zarina incontrastata della serialità americana, madre di successi planetari come Grey’s Anatomy e Scandal e con la sua Shondaland ha prodotto anche il meraviglioso “Le regole del delitto perfetto” con una sontuosa Viola Davis. In realtà Mrs. Rhimes sarebbe più Messi che Neymar, visto il talento cristallino, ma il parallelismo con il campione brasiliano è d’obbligo dopo il colpo di “telemercato” piazzato da Netflix: Shondalad comincerà a produrre serie nuove di zecca per il colosso dello streaming (tenendo in vita le produzioni già in corso, ovviamente).

Un altro colpo clamoroso di Netflix, a pochi giorni dall’accordo per una serie con i fratelli Coen e dall’annuncio del ritorno in video di David Letterman. Ma se questi sono colpi “estemporanei”, senza un vero e proprio sviluppo futuro, l’arrivo di Shonda Rhimes è una vera e propria rivoluzione nella serialità. Innanzitutto perché si interrompe un rapporto lungo 15 anni con ABC, con un contratto che garantiva alla Rhimes 10 milioni di dollari l’anno. In realtà la fine ufficiale del sodalizio scatterà nel giugno 2018, e la cosa era già nell’aria, visto che secondo le ricostruzioni della stampa specializzata, Shonda avrebbe già comunicato la decisione di fare altro già mesi fa. E poi perché la libertà creativa di una realtà come Netflix non è paragonabile alle regole più ingessate di un network generalista come ABC, e Dio solo sa cosa potrebbe tirare fuori dal cilindro la Rhimes in un ambiente del genere.

“Il passaggio di Shondaland a Netflix – ha detto la Signora delle Serie Tv – è il risultato di un progetto condiviso costruito da me e Ted Sarandos (capo dei contenuti Netflix, ndr) sulla base della mia visione di me stessa come storyteller e dell’evoluzione della mia compagnia. Ted in Netflix offre ai creators uno spazio libero e coraggioso”. E dalle parti di ABC ovviamente arrivano parole al miele per Sua Maestà Shonda, nella speranza che le serie già in produzione continuino.

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