Bagarre a Coffee Break (La7) tra deputata di Forza Italia, Michaela Biancofiore, e il senatore di Ala, Vincenzo D’Anna. La polemica esplode per via delle parole della parlamentare di Bolzano sulla figura di Silvio Berlusconi: “L’ho sempre ammirato da quando ero piccolina e poco più di una bambina. Vidi la pubblicità di Forza Italia in televisione e mi iscrissi a un club del partito a Bolzano. Da quel giorno ho sempre seguito Berlusconi, che per me resta un esempio da seguire. Le sue qualità?” – continua – “E’ sempre rimasto un uomo del popolo, pur essendo un miliardario. E’ sempre rimasto quel ragazzo che durante la Guerra, quando era un bambino di 6-7 anni, andava a cercare l’acqua nei pozzi per far dissetare non solo la sua famiglia, ma anche tutte le famiglie contigue. Era l’unico maschio della famiglia ed è rimasto quel bambino molto semplice, cioè un uomo capace di sentire le problematiche del popolo. Inoltre, ha una fantasia enorme e una grande capacità di costruire, qualità che lo hanno reso un po’ il re Mida di questo Paese”. Biancofiore poi passa a snocciolare i difetti del Cavaliere: “Non è capace di cacciare mai nessuno, è troppo buono. Ha una bontà d’animo che la gente gli riconosce, a differenza di altri leader politici, come il giovane Renzi, che sono cinici e pensano solo al tornaconto personale“. Lapidaria la replica di D’Anna, che definisce “molto edulcorate e cortigiane” le parole di Michaela Biancofiore. E la reazione della deputata è quasi incontenibile: “L’aggettivo ‘cortigiana’ non lo accetto, perché io sto dal 1994 con Berlusconi, quindi mi pregio di conoscerlo molto di più di un traditore che è entrato nel Pdl nel 2008 solo per interesse. I veri cortigiani sono quelli che sono saliti sul bus per interesse. Io non ho insultato nessuno, ‘cortigiano’ è un insulto detto da uno che ha tradito dopo esser salito sul bus di Berlusconi solo per interesse, come ha fatto con Renzi e con Verdini“. “Sì, abbiamo capito, adesso ci vuoi far parlare?” – insorge D’Anna – “Berlusconi ti ha sentito. Ti vuoi stare zitta? Taci. Taci!“. “‘Taci’ lo dici a tua sorella piccola, non lo dici a me” – ribatte Biancofiore – “Come si vede che siete cafoni nell’indole. Non solo siete traditori, ma anche cafoni“. “No, no, ‘taci’ lo dico a te”, rincara D’Anna. La zuffa verbale continua per vari minuti e il senatore verdiniano si spazientisce, mentre Biancofiore continua a parlare: “Ma che dobbiamo fare qua? Assistere all’apologia di Berlusconi? Stia zitta la Biancofiore. Voglio ricordare che, da bolzanina qual è, noi nel 2008 l’abbiamo eletta in Campania coi nostri voti e l’abbiamo fatta diventare deputata. E continua a starnazzare“. Il subbuglio, però, diventa quasi ingestibile e a perdere le staffe è il conduttore, Andrea Pancani: “Ma cosa devo fare? Devo chiudere i microfoni? Vi prego!”

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