La polemica sull'”abusivismo edilizio di necessità” in Sicilia? Cancelleri è stato molto preciso e puntuale a riguardo. Per chi ha costruito case deturpando le coste in contesti in cui era assolutamente vietato edificare non ci sono sconti, ci saranno demolizioni e basta. Poi ci sarà da valutare caso per caso“. Sono le parole della senatrice M5S, Barbara Lezzi, intervenuta a Coffee Break (La7), sulle polemiche scatenate dalle dichiarazioni del candidato pentastellato alla presidenza della Regione Sicilia, Giancarlo Cancelleri. Lezzi ribadisce quanto affermato giovedì dallo stesso Cancelleri, che ha smentito l’ipotesi di sanatorie edilizie e ha accusato i governi regionali targati Pd e Forza Italia di non aver mai predisposto un piano casa (“C’è’ chi costruisce una casa a 150 metri dal mare o In una zona in dissesto e chi invece si è costruito una casa in un centro abitato, forse perché non c’è un piano casa. E noi a queste persone, prima di intervenire, dobbiamo chiedere perché si è costruito una casa”). La senatrice M5S rincara: “Non dobbiamo dimenticare che in Sicilia mica abbiamo governato noi. Qui c’è un Paese in ginocchio, che cresce meno della metà del resto d’Europa, e c’è una regione in cui si stanno tirando per i capelli. I politici del Pd stanno prendendo Alfano come se fosse un principe, poi vanno in Parlamento e vogliono portare lo Ius Soli per fare quelli di sinistra. Il Pd è un partito che risponde solo alle logiche di potere e pensa solo agli affari propri. Noi in Sicilia stiamo parlando con la gente” – continua – “e stiamo semplicemente dicendo che non possiamo buttare per strada una famiglia che per 30 anni ha abitato in una casa con una certa tolleranza della politica. Bisogna trovare soluzioni. Io da Ricci e dal Pd non ho sentito ancora niente sul caso di Lampedusa, a cui l’Agenzia delle Entrate ha chiesto le tasse degli ultimi 7 anni che erano state sospese per l’emergenza immigrazione. E a mio avviso il pagamento di quelle tasse non è dovuto“. Poi la parlamentare sottolinea: “Vogliamo ricordare che Crocetta ha dato di nuovo 8mila euro ai presidenti di Provincia, peraltro contro la riforma delle province di Delrio? Dio ce ne scampi e liberi se queste sono le competenze del Pd: ripristinare la casta“. “Vedo una certa agitazione” – replica il sindaco Pd di Pesaro, Matteo Ricci – “Ma sono solo parole d’ordine del M5S. Non funziona più come in passato: non siete più i verginelli della politica. Da 5 anni siete in Parlamento, non si capisce che cosa avete portato avanti e nelle città in cui avete vinto non avete portato niente di nuovo, anzi si sta tornando indietro. In Sicilia la vera sfida è questa: chi avrà la classe dirigente e i progetti più credibili vincerà. Abbiamo già visto alle urne che i cittadini non si fidano a darvi il governo del Paese“. “Vorrei ricordare che anche il Pd non ha ottenuto la fiducia dei cittadini” – ribatte Lezzi – “I Comuni amministrati dal M5S, da Livorno a Pomezia fino Bagheria e ad altri paesi pugliesi, sono delle eccellenze. Ma stiamo scherzando? Voi invece avete prodotto solo disastri e debiti”. “Continuate con la vostra propaganda” – ribatte Ricci – “Poi vedremo chi vincerà alla fine

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