Elezioni regionali in Sicilia? Se avessimo paura di Alfano, saremo alla canna del gas“. Così a In Onda Estate (La7) il deputato del M5s, Alessandro Di Battista, si pronuncia sull’ipotesi di una coalizione allargata di centrodestra, comprensiva degli alfaniani, alle elezioni regionali siciliane del 5 novembre prossimo. In collegamento da Giardini Naxos (Messina) assieme al deputato Luigi Di Maio e al candidato della presidenza della Regione Sicilia, Giancarlo Cancelleri, Di Battista spiega: “La Camera dei Deputati, grazie a madama Boldrini, si è presa oltre 40 giorni di ferie e noi siamo qui. Ci piace tanto andare in giro, parlare di idee, stare in mezzo ai cittadini e lo facciamo ad agosto, utilizzando le nostre ferie, perché crediamo che attraverso una eventuale vittoria in Sicilia, vittoria che non è ancora scontata, avremo un bel biglietto da visita per le elezioni politiche nazionali. Cancelleri” – continua – “ha promesso a me, a Luigi e a tutti siciliani che nel giro di pochissime settimane abolirà i vitalizi e dimezzerà gli stipendi ai deputati dell’Assemblea Regionale, che sono strapagati. E questo sarà l’ennesimo biglietto da visita di coerenza, di onestà, di trasparenza che presenteremo alla prossima campagna elettorale nazionale”. E aggiunge: “Durante i nostri comizi, non nominiamo più questi soggetti, anche se prima ho fatto una battuta su Alfano. Se tutti noi italiani saremo capaci di alzare la testa, di non credere più a questi cialtroni, di fare controinformazione, di partecipare alla vita politica che è bellissima e che ci è stata rovinata da questi soggetti, allora credo che non avremo avversari. Riusciremo forse a vincere in Sicilia e a presentarci come prima forza politica del Paese“. Di Battista poi menziona la discussa frase pronunciata dall’ex vicedirettore de Il Giornale, Salvatore Tramontano, alla trasmissione L’Aria che Tira Estate, su La7: “Qualcuno ha dato degli “zozzoni” ai 5 Stelle, cioè a oltre il 30% dei siciliani e alla prima forza politica del Paese. Questi soggetti si squalificano da soli. Si può attaccare il M5S e siamo noi i primi ad attaccare duramente il sistema, ma non ci permetteremmo mai di dare degli “zozzoni”, ad esempio, agli elettori del Pd o di Forza Italia. Anzi, li vogliamo convincere a venire dalla parte nostra e a scendere in piazza con noi”. Circa il nome del candidato presidente del Consiglio M5S, Di Battista dichiara: “Mio padre, quando venni eletto in Parlamento, mi disse: ‘Occhio, la politica è tremenda, può far sprigionare i sentimenti peggiori, perché si ha a che fare con il consenso, con il controllo, con la popolarità’. E’ vero, lo abbiamo sempre saputo e io e Luigi abbiamo imparato questa lezione. Ed è per questo motivo che siamo così uniti e ci siamo sempre sostenuti reciprocamente. E quindi dico che io Alessandro Di Battista sarei molto felice di avere Luigi Di Maio come candidato premier

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