L’argomento è stato trattato più volte, ma giova tornarci sopra specie in questo periodo di spostamenti per le vacanze. L’utilizzo dello smartphone è la prima causa di distrazione per gli utenti della strada, siano essi in macchina, moto, bici o semplicemente a piedi. Un sondaggio eseguito da Maxibon per la campagna di sensibilizzazione #Occhioallastrada, in collaborazione con la Polstrada, ha messo in evidenza come il 55% degli italiani tra i 18 e i 65 anni (il campione è di 2.500 persone) si lascia distrarre spesso quando approccia la strada.

Se si considera che la causa di tre incidenti su quattro è la distrazione, si può ben comprendere quanto questo sia un comportamento dannoso. Addirittura il 96% di chi si mette al volante ha ammesso di controllare più volte il proprio smartphone mentre guida.

Ma cos’è quest’ossessione che ci spinge a smanettare continuamente sui cellulari? Secondo i risultati del sondaggio, la paura: quella di rimanere tagliati fuori dal resto del mondo. C’è ad esempio chi arriva a controllarlo ben 150 volte al giorno, una volta ogni sei minuti in pratica. Il 71% controlla i social mentre il 64% le news, ma non manca chi ascolta musica (58%) o guarda video (45%).

Le fasce d’età più attive? Dai 16 ai 45 anni ed oltre, nessuno è esente da questa sorta di mania collettiva. I più “malati” sono i romani (62% del campione), seguiti da milanesi (57%), napoletani (54%) e palermitani (43%).

Come limitare questo fenomeno? Innanzitutto, con la propria coscienza civica. E, se non ci si fida troppo di quest’ultima, esiste una app gratuita che si chiama Smartphoners e tramite il sistema “Chi viaggia sicuro viaggia gratis” assegna punti per ogni comportamento virtuoso alla guida: dalla non risposta alle chiamate se non si dispone di auricolari o vivavoce al rispetto dei limiti di velocità. In base al punteggio ottenuto, si possono vincere premi in buoni benzina fino a un valore di 1.000 euro. Della serie, se non volete farlo per la sicurezza fatelo per il portafoglio.

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