Le prossime elezioni politiche? Da qui alla primavera prossima saranno mesi di campagna elettorale: chi in Parlamento sta all’opposizione farà propaganda, perché non maneggia denaro pubblico, chi sta in maggioranza darà mance per accalappiare voti. E non è che abbiamo un bilancio che ci può consentire grandi sperperi”. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ospite di In Onda Estate (La7), assieme al deputato Pd, Andrea Romano. Travaglio si pronuncia sulle vacanze dei parlamentari: “Un mese di ferie? Il problema non è tanto quanto durano le ferie del Parlamento, ma quante possibilità ci sono che, se e quando il Parlamento resta aperto, poi riesca ad approvare le leggi che andrebbero approvate. Alcune sarebbe meglio evitarle, altre sarebbe meglio farle. Non è detto che più leggi si approvano, meglio stiamo: abbiamo una lunga serie di leggi che, se non ci fossero state in questi ultimi 20 anni, staremmo tutti meglio”. E aggiunge: “Ci sono però alcune leggi ottime, io per esempio tifo per la legge Richetti sui vitalizi. Abbiamo fatto in merito una campagna sul Fatto Quotidiano, ma mi sarebbe piaciuto che si fosse dato un po’ di sprint anche al Senato. Non è stato così. Speriamo che ci sia il tempo, perché poi non si possono calcolare i mesi da settembre a dicembre come se non ci fosse la finanziaria. Noi sappiamo che la manovra economica impegna il Parlamento e in quel periodo non può occuparsi di altro, motivo per cui qualcuno voleva mettere fieno in cascina prima delle vacanze”. Poi sottolinea, rivolgendosi ironicamente al parlamentare dem: “Io, però, dato che voglio stupire Andrea Romano, devo ammettere che ero assolutamente d’accordo con Renzi quando, dopo il 4 dicembre, diceva che bisognava andare a votare presto. Non certo a febbraio, quando lui voleva andarci, perché non c’era il tempo per fare una legge elettorale, ma, dato che il tempo per farla c’era per andare a votare, ad esempio, a giugno insieme alle amministrative, sarebbe stata cosa buona e giusta farle a giugno”. E spiega: “La campagna elettorale per le prossime politiche ha una durata di quasi un anno e mezzo, perché è cominciata il 4 dicembre 2016. E quante possibilità ci sono che questo anno e mezzo venga utilizzato bene, visto che abbiamo un governo incollato con lo sputo, ministri che se ne vanno per andare dalla parte opposta e un autorevole, si fa per dire, esponente del governo come Alfano che in Sicilia va col Pd o con Berlusconi, a seconda di chi lo vuole?”

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